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DA PINO DANIELE A SAN GENNARO-PROF.RE SILVIO PETACCIA

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Inizia la stagione dei palinsesti mentre scampoli di estate…..primo vero temporale sulla riviera …

 

Redazione-Mentre gli ultimi scampoli di una caldissima estate senza pioggia e con molti incendi che hanno  favorito anche assurde logiche  (gli inneschi sono dolo o al limite qualcuno colposo ma non …di certo autocombustioni..)… bruciati moltissimi tesori di boschi e montagne d’abruzzo, mentre le ferie degli uomini che quotidianamente lavorano  sono finite,  oggi  infatti domenica 17 settembre 2017 e’  ultima domenica  prima del lunedi di ripartenza di tutte le attivita’…anche le ultime scuole, la TV nazionale .. la Rai che apre i palinsesti autunnali propone grande serata su Raitre. A volte veramente servizio pubblico di eccellenza.

Pino Daniele con Enzo Biagi

Si inizia alle 20:30, orario giusto per  podere di 2 ore di spettacolo entro le 22:30, con un doc-film su Pino Daniele ed il suo sound…  che è per Napoli ..e’ di Napoli.. ma che ha rappresentato per una generazione (oggi 50enne), e non solo, un pezzo di storia e di proposta di visione;  segue un  altro spettacolo in seconda serata di circa 90 minuti fino alle 24 di gran-teatro con Roberto Saviano su  “Sanghenapule”  (il sangue di Napoli … San Gennaro e non solo…).

Chi lo ha perso tranquilli su www.raiplay.it  (nel servizio Reply) si può rivedere usando tutte le piattaforme hardware connesse a internet (computer, smartphone,  tablet ecc.) ma attento valido solo0  nei prossimi giorni (una settimana poi i livelli di registrazione e adesione aumentano sembra).  Apprezzare questo evento mediatico, che non e’ solo musica, che  non e’ solo Napoli.

Consiglio, anzi domani mattina lunedì ore 8:00,  cari colleghi docenti aprite  la lezione nelle scuole da questi argomenti per  spaziare verso una didattica coinvolgete… subito vedrete … il discorso volgerà  verso importanti aspetti …esempio i  30 milioni di italiani che nell’ultimo secolo hanno lasciato l’Italia ed emigrato in tutti i continenti. Le Navi partivano dai porti, molte  da Napoli soprattutto per gli emigranti del Sud. Sfido a trovare un italiano, del sud in particolare,  che non ha avuto un parente in famiglia che ha visto o sentito il distacco da un familiare che partiva ed allora si partiva per sempre.

Spettacolo struggente, ..malinconia ..anzi ..apocundria.  Quel fiume di emozioni che viaggia sulla musica ma che riceve le parole dei testi .  Alcune delle frasi ormai celebri di Pino Daniele voglio citarle  “io non sono io sono me”  oppure “ogni scarafone e’ meglio a mamma suia” . Lavori che prematuramente lo hanno spento a soli 60 anni ma che hanno permesso comunque una produzione di 40 anni, ricca  con notevoli collaborazioni internazionali di ogni livello. Associato ai film di Massimo Troisi, come dimenticarlo anche lui precocemente scomparso,  sono da trasmettere, da far apprezzare  ai ventenni , ai nativi digitali i figli di questo nuovo secolo. Vederne un pezzetto magari, “ ..tu dimmi quando quando…” sarebbe estremamente pedagogico per tutti, sentire il feedback, un loro commento, come i giovani recepiscono quello che ritengo sia Arte, grandissima Arte non solo Napoletana. Oppure concentrarsi sulla narrazione di Saviano (teatro in seconda serata sempre raitre) avere presente il rapporto tra il Vesuvio e popolo di Napoli che ha come tramite San Gennaro e quel suo sangue che … rappresenta un fatto importante per quel popolo… si scioglie o non si scioglie…??. Dopodomani martedì 19 settembre, come ogni anno,  vedremo. Il miracolo non e’ nella sola credenza o nella religiosità’. E’ un aspetto antropologico ed il pezzo di teatro lo evidenzia meravigliosamente , quel sangue che e’  nelle vene degli  emigranti italiani di generazioni che hanno portato a Little-Italy (New York) ad avere non uno ma ben undici giorni di festa per San Gennaro e non solo dei Napoletani ma di tutti quegli emigranti Italiani ed i  loro discendenti che hanno dovuto attraversare gli oceani   … migrare…  Quanti non ci sono riusciti?. La cronaca quotidiana ci riporta al mediterraneo, mare nostro, che attraversato dalle nuove flotte di disperati da Sud verso Nord vengono in Europa attraverso il primo approdo Italiano.  L’emigrazione ha visto, nello scorso secolo, lo  ripeto: oltre 30 milioni di italiani andare da Est ad Ovest attraversando Atlantico sulle Navi … i Bastimenti. Non dimentichiamo che 30 milioni e’ un numero enorme, parliamo di uomini e donne, persone,  numeri importanti dicevo, visto che i residenti in Italia oggi sono 60 milioni circa un rapporto di uno a due.

E poi, come non notare,  il rapporto con il Vesuvio vulcano tra i più pericolosi, testimoni della sua pericolosità sono i resti di  Pompei, Ercolano e tutte le terre che la storia ci propone ma che narrano di azioni del vulcano violente coinvolte energie smisurate ma misurabili.  Prima il vulcano ha ucciso, distrutto e poi conservato. e Gli archeologi hanno scavato riportando alla luce pezzi di storia interi. Bene, Napoli si e’ sempre trovata un pezzo di salvezza, il vulcano da 1944 tace. Negli ultimi secoli non Lui (il vulcano Vesuvio) ma le Bombe degli uomini hanno devastato Napoli nelle guerre, imponente l’ultima: il bombardamento della seconda guerra mondiale prima ad opera degli americani e poi dei tedeschi dopo l’armistizio dell’otto settembre . Ma la scienza della terra ci ricorda che l’energia si sta caricando e non si può solo sperare che il Vulcano sia spento o che dorma per sempre, non dormirà per sempre … questo e’ certo.

Naturalmente la conformazione del cono lavico ha protetto Napoli (sul lato nord abbiamo i resti del Monte Somma  che hanno bloccato quel lato come una barriera protettiva) e le irruenze del vulcano si sono scatenate verso gli altri lati della montagna. Propongo di navigare con Maps su internet e vedere dall’alto il cono del Vesuvio e apprezzare la sua forma la sua struttura geomorfologica. Ma la zona brulica di uomini di attività ma anche di terremoti e di vulcanesimo. Il primo osservatorio sui vulcani della storia proprio sul Vesuvio e’ stato creato ed e’ riferimento per gli scienziati di tutto il mondo.

Riflettere sul presente partendo quindi dalla serata di arte Diffusa in Tv ed oggi presente su WEB che ripeto ha sicuramente sollecitato la generazione dei 50enni di oggi, la generazione che ha sperato che  nel 1989 con la  caduta del muro di Berlino potesse essere venuto un tempo nuovo,  non solo  la fine della” guerra fredda” tra le due superpotenze USA ed URSS, e’ certamente era importante, ma neanche altro di buono. Si sperava  in qualcosa di più….invece…  si deve  vedere una realtà contemporanea … che ha una altra ennesima sporca guerra … quella molecolare di un terrorismo diffuso capillare odioso.  Ma la vita va’ avanti , il sangue e’ liquido , scorre , non e’ solido a grumi tipico della morte.

Chiuderei con… “e aspetta che piove ..tanto l’aria sa’ da cagna’…”  servizio televisivo …che da servizio pubblico importante (a volte capita .. meno male…) … ci insegna…. ci prova….qualcosa di importante ed apre il nuovo anno scolastico e tutte le attività’  di lavoro di fine estate? …

… o no….?

Domani mattina, lunedì,  arrivati a scuola alle otto…cari colleghi docenti… facciamo notare ai nostri studenti…(che poi sono i figli degli italiani che lavorano altrove)…un altro anno si apre, e non solo scolastico. La vita continua…. il Sangue scorre…nonostante tutto c’è vita…

Pino Daniele ci ha lasciato nel 2015 … ma …

Il tempo resterà…”

quindi vedete anche queste borse di studio su :

http://www.pinodanieletrustonlus.org/site/borse-di-studio-e-formazione-musicale

collaborazione tra il MIUR e la sua Fondazione onlus (vedi http://www.pinodanieletrustonlus.org/site/ )

per approfondire partirei da:

http://www.raiplay.it

http://www.pinodaniele.com/

http://www.tvblog.it/post/1485408/pino-daniele-il-tempo-restera-docu-film-giorgio-verdelli-rai3

e tanto altro…

 

 

 

 

 

 

 

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