Ultime Notizie

” FESTIVAL DELLE CITTA’ DEL MEDIOEVO, L’AQUILA 4-7 LUGLIO 2024 ” – DI VALTER MARCONE

0

Redazione-  Il Festival delle città nel medioevo ,un evento di divulgazione storica dal 4 al 7 luglio a L’Aquila,”magnifica citade”, ideato dall’Università degli studi e dal Comune L’Aquila , città nata in età medievale, che per questa seconda edizione ha come tema l’acqua. Un argomento appropriatissimo per la città di L’Aquila che prende probabilmente il nome proprio da “ Acculi “ nome del castello-locale più antico del centro storico dell’Aquila, ricadente nel Quarto di San Giovanni, attualmente San Marciano. Forse perchè nell’area di quel castello si trova una piccola area sorgiva, detta “Parco delle Acque”; ed è proprio l’acqua l’elemento caratterizzante di questa zona da cui potrebbe derivare, come detto , il nome della città.

E d’altra parte la leggenda della città dell’acqua continua non solo nelle rime di Buccio di Ranallo che racconta la costruzione della fontana della Rivera ma anche la testimonianza di questa iscrizione :“La nuova città gioisce ora delle acque del vecchio fiume e di quelle d’una nuova fonte. Se apprezzi quest’opera egregia lodane ogni aspetto, ma non stupirti dell’opera e ammirane piuttosto i patroni che il lavoro e l’onestà fanno essere cittadini dell’Aquila. Nell’anno del Signore 1272”.

Incisa su una delle pietre della “fontana monumentale delle 99 cannelle”, nella zona di Borgo Rivera a L’Aquila. completata nell’anno 1272, ad appena 6 anni dall’avvio di quella che possiamo considerare come la prima ricostruzione dell’Aquila avvenuta nell’anno 1266. La città dell’Aquila infatti, dopo la sua fondazione tradizionalmente fatta risalire all’anno 1254, era stata rasa al suolo dopo le razzie e distruzioni portate avanti da Manfredi di Sicilia nel 1259, come ci viene riferito da Buccio di Ranallo: “Urbs nova, fonte novo, veteri quoque flumine, gaudet”. Da questi avvenimenti nasce il forte legame tra la città ricostruita e la nuova fonte realizzatain quel borgo.

Interessanti poi sono le cronache che raccontano la costruzione dell’acquedotto di Santanza quando tutta la popolazione si spostò in quel luogo , i lavoranti con al seguito le famiglie per realizzare quell’opera vitale per la città..

Dunque l’acqua nel suo valore antropologico ma anche sociale politico e culturale di questa seconda edizione del Festival delle città del Medioevo che diventa : “ con questa seconda edizione, un appuntamento radicato e di grande pregio per il nostro ateneo, al pari di altre attività culturali attraverso cui mettiamo in atto la Terza Missione, ovvero la diffusione della cultura e della conoscenza al di fuori dell’ambito accademico, per la crescita culturale e sociale del territorio», come afferma il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse. “Ringrazio il Comune dell’Aquila nella persona del Sindaco Pierluigi Biondi per la grande collaborazione in questa come in molte altre iniziative e faccio sentiti complimenti ai colleghi Amedeo Feniello e Alfonso Forgione, per l’altissimo profilo scientifico del programma e la scelta di un tema chiave particolarmente appropriato per la nostra città, il cui toponimo, com’è noto, rimanda proprio all’acqua».

L’acqua come risorsa vitale, come bene comune, come fonte di energia, come elemento di scambio e di commerci, come sogno e prospettiva per chi, attraverso l’acqua, si poneva l‘obiettivo di raggiungere mete lontane e ignote”, dichiarano i responsabili scientifici del festival, Amedeo Feniello e Alfonso Forgione.“Una bella occasione per parlare anche, attraverso uno sguardo approfondito sul passato, del nostro presente, con, al centro, lezioni e conferenze di alta divulgazione, con l’ambizione di unire al rigore scientifico la chiarezza espositiva, nella consapevolezza che manifestazioni di questo tipo contribuiscono in maniera determinante  a  rafforzare la competitività del sistema culturale locale per superare quel “divario culturale” ancora molto forte in alcuni territori interni e marginali del territorio. Protagonisti del Festival saranno dunque storici, saggisti, docenti di letteratura medievale, scrittori, storici dell’arte, attori, musicisti, giornalisti, archeologi e professionisti dei beni culturali ma esso prevederà anche numerosi eventi collaterali in grado di avvicinare il grande pubblico alla storia e all’archeologia medievale, con lo scopo di trasformare la ricerca storica in un valido esempio di welfare culturale».

El conto sarrà d’Aquila, magnifica citade, / e de quilli che la ficero con gran sagacitade, / per non eser vassalli cercaro la libertade, / e non volere singiore se nno la magestade.( Cronica, stanza 3, p. 4.) dice Buccio di Ranallo nella sua cronaca rimata . Nasce L’Aquila e con essa tutte le mirabili opere di ingegneria idraulica di Borgo Rivera ma anche le architetture . Nasce una storia che attraverso il commercio della lana e dello zafferano, l’allevamento delle pecore e la transumanza ha arricchito il tessuto urbano di magnifici palazzi e di arredamenti non solo urbani testimoniata dalla raffinatezza degli arredi delle case nobiliari e delle opere d’arte che provenienti proprio da quelle dimore sono oggi custodite nei muesei che dopo il terremoto del 2009 hanno offerto di nuovo e non solo al turista le magnifiche testimonianze di una vita sociale , politica e culturale. Infatti non va dimenticato questo aspetto della città con i suoi statuti delle arrti e mestieri e con le sue istituzioni culturali come le biblioteche e i laboratori come quello dedicato all’arte della stampa.

Insomma una città che può , come è stato riconosciuto assumere il compito di capitale della cultura e che con questa del Festival delle città medievali ed altre iniziative attesta la sua vocazione .

Lo scenario è quello del Parco del Castello dove come è noto sorge l’auditorium progettato da Renzo Piano. In quello spazio se vogliamo anche scenico si alterneranno studiosi del valore di Andrea Augenti, Francesco Paolo Tocco, ,Magdalena Leon Gomez, Dario Fabbri, Luca Lolà,Duccio Balestrazzi e Pieluigi Terenzi solo per citarne alcuni . L’elenco al completo con gli argomenti delle loro dissertazioni si può leggere nel programma che segue .

Giovedì 4 luglio Serata inaugurale

Ore 21.15 Laura Morante E acqua fu. La mirabile storia di Buccio e dell’acqua che scese

a L’Aquila dal castello di Santanza con accompagnamento musicale di Carlo Mascilli Migliorini

Venerdì 5 luglio Auditorium del Parco

I mari del Mediterraneo

Ore 10.00 – Andrea Augenti Il grande lago salato. Archeologie dell’Adriatico

Ore 10.30 – Francesco Paolo Tocco Le acque della Palermo arabo normanna

Ore 11.00 – Magdalena Léon Gomez L’acqua nella lirica spagnola medievale con accompagnamento musicale di Elena D’Ascenzo e Davide Zanini

Orizzonti

Ore 11.45 – Luca Molà Il ritorno a Venezia di Marco Polo

L’acqua nella vita quotidiana

Ore 16.00 – Duccio Balestracci Talpe d’acqua. Lo scavo dell’acquedotto sotterraneo di Siena

Ore 16.30 – Pierluigi Terenzi Le acque contese dell’Aquila

Ore 17.00 – Francesca Romana Stasolla Terme in città

Orizzonti

Ore 17.30 – Franco Cardini, José Enrique Ruiz-Domènec,Luigi Mascilli Migliorini Il sogno di Ulisse: una storia umana del Mediterraneo

Serata d’autore

Ore 21.15 Dario Fabbri Geopolitica dell’acqua

Sabato 6 Luglio Auditorium del parco

Storie intorno all’acqua

Ore 10.00 – Marcello Di Risio Gli antichi segreti di un acquedotto romano

Ore 10.30 – Daniela Macchione Il mare e la musica nel Medioevo

Ore 11.00 – Andrea Bernardoni Le macchine di Leonardo Da Vinci e la forza dell’acqua

Ore 11.30 – Federica Zalabra “Da acqua e da Spirito”.

Significati e simbologie nelle opere del Museo Nazionale d’Abruzzo

Sabato 6 luglio

Auditorium del Parco

Ore 16.00 – Franco Franceschi Storie di lana e di seta

Ore 16.30 – Francesca Sogliani L’acqua in un sito rupestre: il caso Matera

Ore 17.00 – Antonio Musarra La rivoluzione nautica del Medioevo

Orizzonti

Ore 17.30 – Fulvio Delle Donne Federico II di Svevia: la rotta della pace

Lezione concerto

Ore 18.30 Concentus Serafino Aquilano diretto da Manlio Fabrizi Chiare fresche et dolci acque

Concerto di musica medievale in costume d’epoca per coro e voce recitante di Franco Narducci

Serata d’autore

Ore 21.15 Alessandro Vanoli e Amedeo Feniello Confinamenti Un viaggio lungo il Mediterraneo alla ricerca di uomini, vite, sogni e approdi con accompagnamento musicale di Carlo Mascilli Migliorini

Domenica 7 luglio Auditorium del Parco

Fiumi d’Europa

Ore 10.00 – Aldo Ferrari La Volga fra Cristianesimo e Islam

Ore 10.30 – Amedeo Feniello Dal fiume alla città: il racconto del Tamigi

Ore 11.00 – Umberto Longo Il Tevere, vena della Storia

Ore 11.30 – Alfonso Forgione L’Aterno tra i due Abruzzi

Le “Repubbliche marinare”

Ore 16.00 – Luciano Pezzolo Venezia, sposa del mare

Ore 16.30 – Gabriella Airaldi Genova, una storia di libertà

Ore 17.00 – Bruno Figliuolo Amalfi, un enigma storico e un mito storiografico

Ore 17.30 – Lorenzo Tanzini Pisa, il sogno imperiale di una città mediterranea

Lezione concerto

Ore 18.30 Maria Antonietta Cignitti, Valentina Panzanaro, Le Cantrici di Euterpe, Aquila Altera Ensemble Tromme e altri suoni co’ multi giullari L’Aquila 1308: festa per l’inaugurazione dell’acquedotto di Santanza da Suoni e immagini di una città Musica all’Aquila tra Medioevo e prima Età moderna

Serata d’autore

Ore 21.15 Elisabeth Crouzet-Pavan La Senna nella storia medievale

Ma il festival non è solo lo studio e l’approfondimento del tema dell’acqua attraverso l’occhio e la parola di esperti che abbiamo ricordato . A corollario di questa imponente schiera di studiosi l’impegno degli organizzatori e le vicende del festival si dispiegano su un ampio ventaglio di proposte per completare appunto il panorama da offrire al visitatore .

Infatti nel Parco sarà allestita una rassegna editoriale che presenterà le opere più significative ovvero una FIERA DEL LIBRO Tutti i libri sul Medioevo: novità e grandi classici, con la partecipazione delle case editrici Laterza, Carocci, Il Mulino, Einaudi, Colacchi, Odoya, Viella, EFG, Typimediari. Parco del Castello Da venerdì 5 a domenica 7 luglio 10.00 – 19.00

Unitamente ad una serie di proposte veramente avvincenti a cominciare da L’ACCAMPAMENTO TEMPLARE Ricostruzione storica di un accampamento templare a cura dei rievocatori della Nova Militia Templi di Lessolo (Torino). Parco del CastelloDa venerdì 5 a domenica 7 luglio 9.30 – 19.00

LA MINIATURA MEDIEVALE Il miniaturista romano Alfredo Spadoni ricostruisce ed illustra tecniche e segreti dell’arte antica degli scriptoria medievali. Foyer dell’Auditorium del Parco

Da venerdì 5 a domenica 7 luglio 9.30 – 19.00

Rievocazioni, esposizioni e attività didattiche Le città e l’acqua ,Festival delle città del Medioevo

Rievocazioni, esposizioni e attività didattiche

LABORATORIO DI CALLIGRAFIA Un’arte paziente e terapeutica: didattica e laboratori del torinese Ernesto Casciato, esperto di inchiostri naturali e sperimentatore di inusuali strumenti di scrittura

IL MESTIERE DELLE ARMI Una fedele ricostruzione di un accampamento militare: esibizioni e didattica a cura della Compagnia Rosso d’Aquila. Parco del Castello Da venerdì 5 a domenica 7 luglio 9.30 -19.00

L’ARTE DELL’ASSEDIO Ricostruzione di un accampamento militare posto all’assedio di una fortificazione: tende, armi, armature e le potenti macchine d’assedio, perfettamente funzionanti,

interamente ricostruite con tecniche e progetti originali a cura degliUomini d’Arme della città di L’Aquila. Parco del Castello Da sabato 6 a domenica 7 luglio 9,30 – 19.00

Attività a cura dell’associazione Quarto San Pietro:

ACQUA CHE CURA Angolo della spezieria medievale con percorso esperienziale di lavorazione delle erbe e di conoscenza degli antichi erbari in riferimento all’utilizzo dell’acqua nella lavorazione stessa.

ACQUA CHE NUTRE Angolo della cucina medievale, secondo i ricettari medievali.

ACQUA PER COMUNICARE Angolo della carta: attività didattiche sui metodi di lavorazione della carta nei secoli del basso medioevo, con particolare riferimento alle antiche cartiere presenti sul territorio.

ACQUA, LINO E MERLETTO Lavorazione dal vivo di merletti a tombolo, di origine tardo medievale.

ACQUA CHE VESTE Esposizione di abiti e gioielli storici, realizzati dallo studio di fonti iconografiche e documentarie, e di campioni di tessuti tinti secondo i dettami delle tecniche medievali in uso nel territorio. Parco del Castello Da venerdì 5 a domenica 7 luglio 9,30 – 19.0

GIOCHI MEDIEVALI Esposizione e didattica dei giochi dell’età di mezzo a cura di Diego Di Fabio. Parco del Castello Da sabato 6 a domenica 7 luglio 9.30 – 19.00

IL VOLO DEL FALCO I segreti dell’ars venandi spiegati dai Falconieri dell’Aquila. Parco del Castello Domenica 7 luglio 9,30 – 19.00

L’ACQUA DELLA FONTANA DELLE 99 CANNELLE RACCONTA
Evento a cura dell’Associazione di promozione sociale Panta Rei Testo di Maria Grazia Lopardi.
Presenta Alessandra Lopardi. Voci recitanti: Laboratorio di lettura di Panta Rei con Letizia Giuliani, Maria Grazia Lopardi, Anna Elvira Marimpietri, Lucia Pace e Livio Tomassini e con la partecipazione delle giovanissime Beatrice e Angelica Giacomantonio e l’amichevole supervisione
dell’attore Alessandro Coccoli. Cortile di casa Natellis-Lopardi (Corso Vittorio Emanuele 112)
Venerdì 5 luglio ore 18.00
ACQUE SACRE – ACQUE DI GUARIGIONE
Conferenza a cura della scrittrice Maria Grazia Lopardi, Associazione di promozione
sociale Panta Rei. Cortile di casa Natellis-Lopardi (Corso Vittorio Emanuele 112) Venerdì 5 luglio
18.00

I DIAVOLI ROSSI Artisti di strada da otto generazioni: acrobazie, lancio di coltelli su bersaglio umano, esercizi di equilibrismo su rulli oscillanti, pole dance e slalom infuocati in piedi su un globo. Spettacoli itineranti lungo le vie della città Venerdì 5 luglio 10.00 -19.00

MUSICA MEDIEVALE Esibizioni itineranti di musica antica a cura di Ars Antiquitas.

Parco del Castello Da sabato 6 a domenica 7 luglio 9.30 – 19.00

ARCIERI IN CITTÀ: CERTAMEN ‘99 Gli arcieri della Compagnia di Arcieri Storici Medievali Virtus Sagittae di L’Aquila si sfidano nella tenzone “Certamen ’99”. A seguire, prove di tiro aperte al pubblicocon i Maestri d’Arco della Compagnia. Parco del Castello Sabato 6 luglio 16.00 – 19.00

LA DISFIDA DI BRACCIO Sfida tra gli arcieri aquilani della Compagnia di Arcieri Storici

Medievali Virtus Sagittae e il gruppo Arcieri Malatesta di Montone. Parco del Castello Sabato 6 luglio 17.00

CORTEO DEGLI SBANDIERATORI Corteo ed esibizioni per il gemellaggio dei Bandierai dei Quattro Quarti di L’Aquila e degli Sbandieratori di Gubbio. Corteo ed esibizione: Parco del Castello

Sabato 6 luglio, 11.00 – 12.00 Esibizioni in centro storico: sabato 6 luglio, pomeriggio

ACQUA SU PIETRA Percorso esperienziale a tappe nel Parco del Castello a cura dell’Associazione Jemo ‘Nnanzi. Parco del Castello Domenica 7 luglio 9.30

L’ACQUA ALL’AQUILA Conferenza a cura dell’Archeoclub d’Italia sede L’Aquila Dialogo sugli elementi che hanno permesso la diffusione dell’acqua nella città all’inizio del XIV secolo. Intervengono i soci Archeoclub Frediana Jukic, Sandro Zecca e Sandro Zenodocchi. Parco del Castello Domenica 7 luglio19.00

I GUARDIANI DELL’OCA Gnomi, folletti, elfi e fate: spettacolo di strada e gioiosi incontri con i

bambini a cura della compagnia teatrale Guardiani dell’Oca. Parco del Castello Domenica 7 luglio 9,30– 19.00

APERTURA STRORDINARIA DAL 4 AL 7 LUGLIO 2024 BASTIONE EST DEL CASTELLO

Dalle ore 19.00 alle 23.00, con chiusura della biglietteria alle 22.30 per la visita al mammuth.

Dunque un Festival delle Città del Medioevo che mette al centro , per il secondo anno consecutivo, il valore della divulgazione storica verso il grande pubblico all’interno del lungo percorso che culminerà con la celebrazione de L’Aquila come capitale della cultura. Un appuntamento dunque imperdibile per il suo valore culturale sia per i temi e gli argomenti che saranno trattati nei resoconti dei vari studiosi ma anche perchè offre, nella cornice del Parco del Castello e nel centro storico della città uno spaccato di quello che è stato il medioevo. Erroneamente ritenuto un secolo buio ci ha invece aperto la strada per quelle che sono le nostre conquiste tecniche e non solo tecniche di oggi. Basti solo pensare per esempio che Galileo. Newton , Copernico poterono riflettere su un patrimonio di idee e quindi avviare un innovativo percorso che arriva fino a noi, grazie al fatto che il medioevo era riuscito a conservare proprio le opere della cultura greca tradotte in gran numero in arabo e quindi trasferite in latino dall’arabo stesso. Una riconsiderazione dunque di quei secoli che appunto il festival, con i suoi appuntamenti ci permette di rivisitare in attesa del futuro che va diventando il nostro presente.

Commenti

commenti