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“DI UN’ALTRA VOCE SARÀ LA PAURA” DI YULEISY CRUZ LEZCANO

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Redazione-  La raccolta poetica comprende 45 poesie ed è divisa in sezioni a  ognuna delle quali corrisponde un tipo di storia diverso: ogni sezione inizia poi con una fotografia di autore dell’artista Adele Quaranta e con un aforisma dell’autrice YULEISY CRUZ LEZCANO. Il libro racconta storie diverse di violenza, riferendosi per la maggior parte a quella fisica.

I luoghi dove avvengono tali violenze sono vari, così come gli scenari, il libro contiene violenze reali apparse nella cronaca, di gruppo e non, ma anche esperienze anonime sulla violenza di genere (stupro, abuso, disprezzo) in famiglia, con il partner, tra amici o sconosciuti, micro-machismo e violenza durante i conflitti bellici.

Tutte le storie narrate sono state selezionate e divise in modo da offrire una visione sull’enorme varietà di violenze esistenti.

Il libro è rivolto a un ampio target, ma data la crudezza delle immagini proposte, si può affermare che sia per un pubblico adulto.

Riguardo alla scelta stilistica si cerca di usare un linguaggio vicino all’esperienza, ma con artifici poetici e tramite l’uso di accostamenti insoliti i lettori possono incontrare l’universo delle parole in altri modi.

La scelta tematica della violenza, sempre attuale e trasversale, porta i lettori a immergersi nell’incendio della vita e nei segreti celati dell’anima umana. Il libro parla di tragedia e speranza, di violenza e resistenza, di bellezza e crudeltà, con uno stile che evoca le sfumature dell’anima.

Queste liriche avvolgono come un abbraccio gelido, toccano nel profondo e spingono a guardare oltre le apparenze, oltre le maschere che spesso si indossano per nascondere dolore e paure.

Così si attraversa un percorso intimo di riscoperta e riscatto. Il libro inizia con il fatto di cronaca di una donna di 89 anni violentata a Milano, che dimostra che la violenza non ha età. La poesia “Accumulo di Immagini” è stata pensata per gettare il lettore nel turbine di emozioni di un’anziana che affronta le ombre della notte, non solo quelle tangibili, ma anche quelle che si celano. Attraverso immagini nitide e taglienti come lame, l’autrice dipinge il ritratto di una Milano notturna, un luogo dove la fragilità e il dolore si accumulano come frammenti di un puzzle spezzato. La storia di un’anziana derubata e violentata diviene il fulcro di questa poesia, un evento tragico che squarcia il velo dell’ignoranza e costringe a confrontarsi con la propria umanità. Il peso della coscienza, la paura dell’oblio e la ricerca di perdono si intrecciano in un mosaico di emozioni contrastanti, trasformando la poesia in un’ode alla resilienza e alla speranza.

In “Cento cani su una gatta” si entra a pieno nell’inferno umano, dove la violenza e la brutalità si riversano come un fiume in piena. Attraverso istantanee vivide e viscerali il male regna sovrano e la vittima diviene preda facile per aguzzini senza scrupoli. La voce soffocata di una donna violentata si alza come un grido nella notte, implorando pietà e compassione in un mondo che sembra essersi abbandonato all’indifferenza e alla crudeltà.

Andando avanti nella raccolta, la poesia si trasforma così in un atto di denuncia e di resistenza, un grido d’allarme che squarcia il silenzio complice della società e spinge a riconsiderare il ruolo di spettatori passivi di fronte all’ingiustizia e alla violenza.

Gli eventi narrati scendono nei particolari di ogni storia di violenza, descrivendo i luoghi e le emozioni vissute dalla vittima, cercando spesso accostamenti insoliti, che creano immagini forti e poeticamente incisive.

La silloge finisce con una poesia forte dal titolo “Me ne vado”:

“Me ne vado dove la mia accesa indignazione non può squarciare il mio petto.

Me ne vado dalla parola, dalla voce

del nero che si contrappone all’aureola. Me ne vado per paura d’essere la mano dove invelenito il sangue prende forma.”

Perfettamente in sintonia con le emozioni delle donne vittime di violenze, l’autrice saluta i lettori con una premonizione di vendetta che non si vuole comunque portare a termine, ma che si identifica con la sua volontà di non poter perdonare chi ha fatto tanto soffrire…

Yuleisy Cruz Lezcano nata a Cuba, vive a Marzabotto, Bologna. Lavora nella sanità pubblica, laureata in scienze biologiche e ha ottenuto una seconda laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetricia, titoli ottenuti presso l’Università di Bologna.

Ha pubblicato numerosi libri a seguito di riconoscimenti e premi in concorsi.

Si occupa di traduzioni in spagnolo, facendo conoscere poeti italiani in diverse riviste della Spagna e del Sudamerica  e, in modo reciproco, facendo conoscere poeti sudamericani e spagnoli in Italia. Collabora con blogs letterari italiani, di America Latina, Spagna e con il giornale letterario del Premio Nabokov.

La sua poesia italiana è stata tradotta in francese, spagnolo, portoghese, inglese, albanese.

Il suo ultimo libro “Di un’altra voce sarà la paura” è stato selezionato dalla sua casa editrice per presentarlo al Premio Strega di poesie, è stato selezionato per presentarlo al Salone Internazionale del Libro di Torino edizione 2024, è stato presentato nella Televisione di Stato della Repubblica di San Marino e in Tele Granducato della Toscana, sarà presentato con l’associazione Artinte di Barletta, Trani, Puglia ad agosto, sará ospite del Festival del Borgo antico di Bisceglie, Puglia e della trasmissione televisiva Street Talk di Andrea Villani, che viene trasmesse in 22 reti televisive in tutta Italia, è stato recensito dal Corriere Romagna e dal giornale La Nuova Ferrara. In questo anno ha partecipato al Festival di Venezia La Palabra en el Mundo e presenterà il libro Di un’altra voce sarà la paura all’ambasciata cubana a Roma il 6 settembre alle 18.

Il suo libro in spagnolo/portoghese Doble acento para un naufragio ha ricevuto il premio Ginevra del prestigioso Premio svizzero – italiano Switzerland literary Prize 2024.

I suoi componimenti poetici sono stati selezionati dall’Università di Roma per il progetto LATILMA dal quale nascerà sia una mappatura dei poeti latinoamericani in Italia, sia una bellissima antologia e diffusione. Da tale progetto nasceranno diversi eventi con l’università di Roma.

Pubblicazioni:

 

Di un’altra voce sarà la paura, Leonida Edizioni, 2024

Doble acento para un naufragio, bilingue spagnolo/portoghese, Edições Fantasma, 2023.

L’infanzia dell’erba, Melville Edizioni, 2021.

Demamah: il signore del deserto, bilingue italiano/spagnolo, Monetti Editore, 2019.

Inventario delle cose perdute, Leonida Edizioni, 2018.

Tristano e Isotta. La storia si ripete, SwanBook Edizioni, 2018.

Fotogrammi di confine, Casa editrice Laura Capone, 2017.

Soffio di anime erranti, Prospettiva Editrice, 2017.

Frammenti di sole e nebbia sull’Appennino, Leonida Edizioni, 2016.

Credibili incertezze, Leonida Edizioni, 2016.

Due amanti noi, FusibiliaLibri, 2015.

Piccoli fermioni d’amore, Libreria Editrice Urso, 2015.

Sensi da sfogliare, Leonida Edizioni, 2014.

Tracce di semi sonori con i colori della vita, Centro Studi Tindari Patti, 2014.

Cuori Attorno a una favola, Apollo Edizioni, 2014.

Vita su un ponte di legno, Edizioni Montag, 2014.

Diario di una ipocrita, Libreria Editrice Urso, 2014.

Fra distruzione e rinascita: la vita, Leonida Edizioni, 2014.

Pensieri trasognati per un sogno, Centro Studi Tindari Patti, 2013.

2023

Ottobre Menzione di merito nel Premio Internazionale Nosside.

Ottobre Partecipazione come relatrice al convegno Poesia e migrazione a Padova.

Segnalazione di merito al Premio Letterario Internazionale Il Convivio.

Partecipazione al Festival Sudamericana, San Ginesio 2023 (MC).

Ad agosto partecipa al Festival Xenia Book Fair di Reggio Calabria, edizione 2023.

A Giugno 2023 regista e partecipante, insieme ad Antonello Nave e l’associazione Altroteatro di Firenze, in una performance poetica- teatrale, con musica e canto dal titolo “Intrecci: la fatica e il canto” durante l’inaugurazione del Museo Nazionale della Paglia al Comune di Signa

Giugno Partecipazione al Festival Poesia e filosofia, organizzato dalla rivista taller Igitur del Messico.

Ad aprile protagonista, insieme al pittore Alessandro Fioraso, di una mostra poetico- pittorica nella Sala degli Affreschi al Comune di Signa dal titolo “Il dipinto si fa poesia”.

Ad aprile Partecipazione al Festival Internazionale itinerante la Estación del arte, con sede a Madrid

Gran Premio della giuria al Premio Ossi di seppia

Menzione d’onore nel Concorso Lo que mis lágrimas han callado, organizzato in Messico, contro la violenza alle donne.

Collabora con diverse riviste letterarie spagnole e dell’America Latina, dove pubblica articoli propri e traduzioni di autori italiani, per divulgare e fare conoscere la poesia italiana all’estero.

Giurata del Premio letterario Nabokov e del premio Napoli Cultural Classic, giurata del Premio Letterario Artebellariva.

Membro d’onore del Festival della poesia di Tozeur, Tunisia.

Collabora con il giornale Letterario del premio Nabokov con proprie pubblicazioni e traduzioni di poeti latinoamericani e spagnoli.

È fra gli invitati del Festival Veracruz ciudad de poetas, che si terrà a Barcellona.

Poeta relatrice del Festival Xenia Book Fair di Reggio Calabria, edizione 2023.

Poeta partecipante al Festival Sudamericana 2023-San Ginesio e l’Arte (MC).

Invitata come poetessa cubana al Festival Internazionale “Veracruz ciudad de los poetas” che si terrà a Barcellona.

Altri premi letterari possono essere visti nella sua pagina web:

Premi e riconoscimenti

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