ORAL CANCER DAY, UN SUCCESSO LA GIORNATA DI PREVENZIONE DEL TUMORE DEL CAVO ORALE
Redazione-Oggi, 13 Maggio 2017, è stata celebrata l’undicesima giornata di prevenzione del tumore del cavo orale organizzata dall’ANDI della provincia dell’Aquila. Anche per questa edizione, nelle principali piazze italiane i dentisti volontari hanno allestito dei gazebo dove hanno distribuito materiale informativo e hanno cercato di sensibilizzare i cittadini verso la prevenzione della salute orale e del tumore del cavo orale in particolare. Inoltre, i dentisti ANDI saranno disponibili per un intero mese, dal 15 maggio al 16 giugno, per visite di controllo gratuite negli studi.(Per prenotazioni, è possibile chiamare il seguente numero verde gratuito 800-911-202.) Obiettivo dichiarato dell’Oral Caner Day è quello di aumentare il numero dei casi diagnosticati precocemente e, di conseguenza, salvare vite umane. Questa giornata ha lo scopo di far conoscere alla popolazione i fattori di rischio del cancro orale e sensibilizzarla sui corretti stili di vita ma anche su quanto sia importante la diagnosi precoce di questo tumore dall’alto grado di invasività con prognosi spesso infausta per la facilità con cui può diffondere metastasi ai linfonodi del collo e, per via ematica, ai polmoni. Ogni anno in Italia il cancro orale uccide circa 3mila persone. Il tumore del cavo orale (che può interessare gengive, lingua, tessuti molli della bocca) è l’ottava forma tumorale più diffusa al mondo. I fattori di rischio principali sono il fumo e l’eccessivo consumo di bevande alcoliche. In particolare, l’associazione di entrambi i fattori espone a un rischio di ammalarsi oltre 20 volte più alto rispetto a quello di un non fumatore-bevitore.In Italia colpisce ogni anno circa 6mila persone con una sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi in media del 44%. Chi riesce a superare i 5 anni spesso deve sottoporsi a terapie chirurgiche, radioterapiche e chemioterapiche così invasive, complesse e sfiguranti da compromettere la qualità della vita e lo status psicofisico dei pazienti. La diagnosi precoce è quindi fondamentale aumentando la probabilità di sopravvivenza e consentendo interventi meno invasivi.