DATI RELATIVI ALLA VIOLENZA SULLE DONNE IN ITALIA-AVV. LUIGIA CORNELI
Continua la strage.
Redazione-Ai femminicidi si aggiungono vicende quotidiane che, se non fermate in tempo, rischiano di fare altrettante vittime.Quasi 7 milioni, secondo l’ISTAT, sono le donne che nel corso della loro vita hanno subito una qualsivoglia forma di abuso.Ricordo un caso recente tra tutti, quello di Nicolina Pacini, una ragazza di 15 anni, uccisa dall’ex della mamma per non aver voluto rivelare dove questa si trovasse.
Nel 2016 si sono contate 120 vittime, nel 2017 114, negli ultimi 10 anni, in Italia, sono state 1740, di cui 1251 in famiglia, con una percentuale, quindi, del 71,9 %, di delitti commessi da familiari!Le donne che nell’arco della propria vita hanno subito stalking sono state, in Italia, 3 milioni e 466 mila e il 78 % di loro non si è rivolto ad alcuna Istituzione, né ha cercato aiuto di nessun tipo.
Nel 2017, nei primi 6 mesi, ci sono state 2435 denunce per stupro o abusi, 1534 commessi da italiani e 904 da stranieri.Questo dato smentisce il luogo comune per cui molti pensano che siano principalmente gli stranieri a macchiarsi di tali reati.Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha dichiarato che si tratta di una questione culturale e che i Media possono fare molto, affrontando nella maniera adeguata il racconto di tali fatti di cronaca, per esempio evitando parole come “amore disperato” o “raptus di gelosia”, quasi per ammantare queste tristi storie con un romanticismo esasperato, che non c’è: sono solo atti violenti e chi li commette è un criminale e non un povero innamorato ferito o non corrisposto.Certamente i Media possono molto, ma la vera rivoluzione culturale la deve fare ognuno di noi, imparando a riconoscere la violenza, a guardarla in faccia e a dirle “Io non ti permetto di esistere”, “Io non ti accetto, in qualunque tua forma”.
Tutti noi siamo chiamati ad occuparci di questo problema, nessuno escluso, per evitare anche l’ombra di una possibile, riprovevole
connivenza con tali abominevoli azioni.
(Relazione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne -Silvi Marina)