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ROMA, SANTA MARIA DELLA VITTORIA E BERNINI- PROF.RE GIOVAN BATTISTA FIDANZA ORDINARIO ALL’UNIVERSITA’ DI ROMA TOR VERGATA

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Redazione-Il Seicento a Roma inizia il 17 febbraio, quando a Campo de’ Fiori brucia il corpo dell’eretico Giordano Bruno. Ma non c’è solo questo. Ci sono anche altre mille storie da raccontare, a cominciare da quelle d’arte. C’è, tra Classicismo e Barocco, anche il “Cavalier Bernino” che, a Santa Maria della Vittoria ha lasciato una delle opere più sensazionali della sua lunga carriera.La Roma seicentesca era popolata di artisti, collezionisti e mecenati. Tra questi ultimi non soltanto i cardinali Francesco Maria Del Monte e Scipione Borghese, ma anche la famiglia Cornaro o Corner di Venezia, che rende Santa Maria della Vittoria un punto di ostentazione del suo potere economico e politico.

Sabato 17 novembre inizierà un racconto lungo un secolo e sarà una bella occasione per “studiare” dal vivo i capolavori seicenteschi di questa piccola, preziosa chiesa. Tutto questo si svolgerà senza la confusione dei turisti che solitamente l’affollano per vedere e fotografare l’Estasi di Santa Teresa, eseguita da Bernini per il cardonale Federico Cornaro. Quel giorno cercheremo di conoscere a fondo anche, e soprattutto, quella. Cercando di capire qualcosa in più rispetto a quanto ci viene solitamente raccontato su questo complesso e intrigante “teatro di immagini scolpite“. Certo, il gruppo scultoreo beniniano, ci rapisce e di solito ci fa percorrere la chiesa senza guardare nient’altro. Questa volta invece, ci fermeremo, senza fretta, anche davanti ad altre opere, belle quanto sconosciute: il “Sogno di San Giuseppe” (gruppo scultoreo di Domenico Guidi), la splendida e affascinante “Trinità” dipinta dal Guercino per il cardinale Berlinghiero Gessi, la “Vergine e San Francesco” del Domenichino e altre pitture che rendono Santa maria della Vittoria un vero gioiello del Seicento Romano. Cercheremo infine, anche di capire, il rapporto tra committenti ed artisti, con un occhio all’utilizzo devozionale, liturgico e/o sociale delle immagini (dipinte o scolpite) di questo luogo sacro di Roma.

Per info su prenotazioni (entro il 14 novembre) rispondere a questa mail o tel. alla dottoressa

Anna de Fazio Siciliano 349/1505237

Press Office artpressagency

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