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26 OTTOBRE, SCIOPERO GENERALE PER I DIRITTI DEI LAVORATORI

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Redazione-Il Partito Comunista chiama tutti i lavoratori alla lotta e a una combattiva mobilitazione per la riuscita dello sciopero generale del 26 ottobre di tutti i settori, pubblico e privato, per l’intera giornata, indetto dai sindacati CUB, SGB, SI-Cobas, Usi. L’appello alla lotta riguarda tutti i lavoratori indipendentemente dalla loro appartenenza sindacale.

Non fatevi prendere in giro questo non è il governo del popolo! Al pari dei governi precedenti prosegue l’attacco ai lavoratori e ai loro diritti ricevendo il plauso della CONFINDUSTRIA e nascondendo la vera natura della manovra finanziaria che viene approvata. Nessuna vera rottura con i vincoli europei, nessun taglio alla spesa militare, stesse politiche di austerità e tagli alle politiche sociali dei governi precedenti. La flax tax abbasserà le tasse per le imprese ma non per il lavoratori. Gli altri importi del condono fiscale consentiranno ancora una volta ai grandi evasori di non versare quanto dovuto. Il cosiddetto reddito di cittadinanza, finanziato con le tasse dei lavoratori, elargisce un’elemosina ai disoccupati per sostenere i consumi a vantaggio delle imprese, senza affrontare il vero problema della mancanza di lavoro.

La verità è che il capitalismo è in crisi irreversibile. Per mantenere i propri profitti privati i grandi capitalisti ogni giorno incrementano lo sfruttamento dei lavoratori: salari sempre più bassi, maggiore precarietà sul lavoro, minori diritti, peggioramento delle condizione generale di milioni di persone. La cosiddetta “ripresa” alimenta i profitti di pochi sulla pelle dei lavoratori: non siamo tutti sulla stessa barca, il conflitto di classe esiste ma lo stanno vincendo i padroni.

Uno sciopero generale per muovere al contrattacco: diritto al lavoro stabile, al contratto uguale per mansione, al limita legale di salario minimo per rompere la competizione al ribasso, alla pensione a 60 anni, alla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, al taglio di tutte le forme di precarizzazione, diritto alla tutela della salute nei e fuori i luoghi di lavoro, per uno stato sociale pubblico e gratuito, contro le spese militari e le guerre.

Per ottenere questo, è necessaria la prospettiva di una società economicamente e socialmente diversa, senza sfruttamento e con diritti realmente universali, che i lavoratori possono costruire solo attraverso le loro lotte. La storia degli ultimi anni ha dimostrato che è pura illusione cercare spazi per battaglie di retroguardia, per la realizzazione di riforme o addirittura per tentativi inutili e pericolosi di concertazione/accordo coi padroni. I lavoratori devono, insieme con le necessarie lotte sindacali, prendere coscienza che i loro diritti, e la reale liberazione sociale si realizzerà definitivamente solo con l’abbattimento del sistema capitalistico, per la costruzione di una società in cui il potere sia nelle mani dei lavoratori e non della finanza e dei padroni.

Partito Comunista

Dall’Abruzzo sono previsti pullman in partenza dalle principali città, per informazioni:

Vastese e Sangro, Silvana 331.62.25.870; Dario 333.35.67.858

Marsica, Maurizio 339.36.74.452

Pescara, Francesco 328.12.17.758

Teramo, Marco 389.90.14.450.

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