Ultime Notizie

LA SCUOLA FRA IERI E OGGI- DI CLAUDIO CIPRIANI

0

Redazione-A scuola si va per imparare,questo mi hanno insegnato i miei genitori fin da bambino. Più si studia e più un domani  saremo in grado di occupare posti importanti,con meritocrazia,senza favoritismi e diventeremo uomini preparati per farci spazio in un mondo dove la cultura,la buona educazione e il saper vivere saranno il nostro bagaglio per affrontare un futuro sicuro e redditizio.

E’ bello essere colti,citare un verso di una poesia,una frase in latino di Cicerone o coniugare verbi con disinvoltura senza parlare sempre al presente per timore di sbagliare un verbo al passato o al condizionale. Ma quando si ascoltano certi strafalcioni in televisione da esperti giornalisti o da universitari che,interrogati,non ricordano neppure in che anno c’è stata la prima guerra mondiale o chi è il presidente della Repubblica italiana o chi ha scritto la Divina Commedia,allora la cosa diventa davvero preoccupante.

Ringrazio la mia maestra elementare che fino allo sfinimento ci dava da analizzare frasi con analisi grammaticale e logica,facendoci fare ogni giorno le gare,e chi riusciva a vincere veniva premiato solamente con una semplice caramella. Facevamo gare di tabelline e ci sentivamo orgogliosi di essere tutti preparati. Oggi si attribuisce poca importanza alla cultura,al sapere;i professori insegnano e chi vuole imparare lo faccia, perché tanto oramai  non si boccia più facilmente.

C’è troppo buonismo e a settembre anche chi è stato rimandato in quattro materie viene promosso;ma come si fa a recuperare in due mesi ciò che non si è fatto in nove? Il rimprovero del professore è visto sempre con malizia,non tanto dall’alunno,ma quanto dai genitori,che si ergono a giudici nei confronti del docente che non fa altro che cercare di educare ed istruire il proprio alunno. Se questa è la buona scuola allora viva la vecchia e severa scuola che ha educato tante persone che ancora ricordano a memoria le più belle poesie e che sanno come si scrive “hanno”con l’acca se riferito ad un verbo,o un’amica con l’apostrofo perché si elimina

una vocale.

Commenti

commenti