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I “PEELING” DEL DOTT.RE LUCIANO LEONIO

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Redazione-Il peeling è una pratica usata fin dai tempi più lontani che ricerca il ringiovanimento del volto attraverso il rinnovamento dell’epidermide e la stimolazione del derma.

L’usanza di utilizzare sostanze benefiche ricavate dai vegetali è molto antica, come dimostrano alcune tribù indiane ed africane che da secoli impiegano sostanze ricavate da erbe e frutta applicandole sul viso quotidianamente per attenuare i segni del tempo.

Il Peeling chimico è una forma accelerata di esfoliazione che avviene attraverso l’uso di sostanze chimiche ad azione caustica.

Le modificazioni a livello cutaneo si effettuano attraverso tre meccanismi:

  • Stimolazione del turnover cellulare attraverso la rimozione delle cellule morte dello strato corneo.
  • Distruzione di strati di cute che presentano specifici problemi.
  • Induzione di una risposta infiammatoria nei tessuti più profondi di nuovo collagene e sostanza fondamentale.

Si possono classificare i Peeling in:

  • Peeling molto superficiali
  • Peeling superficiali
  • Peeling medi
  • Peeling profondi

Tra i prodotti più utilizzati si possono annoverare:

  • Acido Glicolico
  • Acido Salicilico
  • Acido Cogico
  • Acido Piruvico
  • Acido Tricloroacetico

Queste sostanze accelerano il turnover della pelle,

rimuovono le lesioni, ripristinano elasticità e hanno importanti proprietà idratanti.

Esse non solo accelerano l’esfoliazione della pelle e rimuovono le cellule morte, ma facilitano notevolmente il rinnovamento della pelle.

Il più conosciuto è l’Ac. Glicolico, esso è un alfa-idrossiacido, ha un peso molecolare molto basso che gli consente di penetrare tra una cellula e l’altra dell’epidermide rompendo i legami che tengono unite le cellule cornee e di arrivare più in profondità.

E’ utilizzato per migliorare la penetrazione di sostanze attraverso la pelle, svolge una intensa azione idratante ed ha un importante effetto peeling antirughe.

Importanti sono le concentrazioni dell ’Acido Glicolico in base alle quali si possono avere i diversi effetti:

  • Concentrazione min. al 6% – Effetto Idratante
  • Concentrazione 8-15% – Effetto Idratante + Effetto Esfoliante
  • Concentrazione 50-70% – Peeling Superficiali

I meccanismi d’azione dell’Ac. Glicolico sono:

  • Ispessire il derma (rughe, smagliature, pelli sottili, pelli atrofiche cicatriziali, cicatrici da acne)
  • Rimuovere le ipercheratosi (cheratosi senili, attiniche, pelli con danno da photoaging, ittioli)
  • Regolare la secrezione sebacea ( pelli grasse, acne)
  • Veicolare i farmaci (melasma, cloasma, melanosi)

Pratica Clinica

Alla paziente distesa sul lettino, dopo un’attenta detersione, viene applicata una quantità minima di sostanza con un pennello o altro ausilio iniziando dalla fronte.

La pelle appare subito leggermente arrossata e in base al tipo di cute ed alla problematica, si lascia agire da uno sino a quattro/cinque minuti.

Dopo il periodo di applicazione si rimuovono l’ Ac. Glicolico e le impurità con un batuffolo di cotone o una garza imbevuti di acqua; quindi si passa alle zone successive (guance, mento, collo, decolletè).

In ultimo si applica una maschera lenitiva ed iperidratante.

L’ intera applicazione può durare in media dai 40 ai 60 minuti.

Gli effetti sulla pelle sono:

  • Ammorbidisce le cellule dello strato corneo permettendone una più facile rimozione.
  • Rende la cute più levigata e luminosa.
  • Attenua le rughe, le macchie,le discromie, l’acne, le piccole cicatrici ed i rilassamenti palpebrali.
  • Ha un forte potere idratante in quanto stimola il ritorno dell’acqua agli strati superficiali.
  • Attiva la produzione di fibre di elastina e collagene.
  • Stimola la microcircolazione facilitando il ricambio cellulare
  • Normalizza la produzione di sebo.

                             Dott. Luciano Leonio

                                               

Medicina Estetica – Malattie della Pelle

                                                              

luciano.leonio@aslteramo.it

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