FONDAZIONE ZIMEI: CONFERENZA E MOSTRA DI PETER FEND A PESCARA
Redazione-La Fondazione Zimei, in collaborazione con il FLAG Costa di Pescara, è lieta di invitarLa mercoledì 14 giugno 2017 alla Conferenza e Mostra di Peter Fend:
ore 18.30 Conferenza
Peter Fend
Potenza del Mare: perché Pescara
Interverranno:
Assessore Dott. Giacomo Cuzzi
Presidente Flag Dott. Mauro D’Andreamatteo
Direttore Flag Arch. Andrea Mammarella
Direttore Fondazione Zimei Arch. Massimiliano Scuderi
Mercato Ittico
Lungofiume Paolucci – Pescara
ore 21.00 Opening
Change of the world starting in Tel Aviv
a cura di Massimiliano Scuderi
Fondazione Zimei
Via Aspromonte 4 – Montesilvano Colle (Pescara)
Info:
www.fondazionezimei.it | info@fondazionezimei.it
www.flagcostadipescara.it | info@flagcostadipescara.it
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Peter Fend
Potenza del mare: Perché Pescara
Nato a Columbus (Ohio) nel 1950, ha partecipato a numerose mostre internazionali come cinque edizioni della Biennale di Venezia e due di Documenta a Kassel.
La conferenza, organizzata nel mercato Ittico, uno dei punti nevralgici della vita della città legata al mare, nasce dalla volontà comune della Fondazione Zimei e del FLAG Costa di Pescara di inaugurare una stagione progettuale condivisa tra le realtà più propositive del territorio in questo caso sui temi della sostenibilità, del lavoro, dell’arte e del mare. In questo senso Peter Fend, interessato da sempre alle innumerevoli possibilità derivanti dall’impiego delle ricchezze marine, intende sottolineare come la città di Pescara possa avere un ruolo trainante nell’economia dell’eurocontinente, offrendo a tutti una proposta progettuale di sviluppo delle potenzialità del Mare Adriatico, per la tutela e la valorizzazione degli habitat marini e per la promozione delle attività legate al mare.FLAG Costa di Pescara
La nascita del FLAG (Fishering Local Action Group) ‘Costa di Pescara’ avviene all’interno degli scenari previsti per lo ‘Sviluppo Locale di tipo Partecipativo’ (CLLD) della Comunità Europea. Utilizzando un approccio di tipo bottom-up (dal basso verso l’alto), che rovescia radicalmente la tradizionale politica di sviluppo top-down (dall’alto verso il basso), le popolazioni locali si organizzano in gruppi di partenariato locale che elaborano e attuano una strategia di sviluppo integrato, concepita in modo da sviluppare i punti di forza sociali, ambientali ed economici locali, ossia il patrimonio della comunità. Il FLAG Costa di Pescara si è costituito attorno alla necessità e all’opportunità di tutelare e rilanciare i temi e le attività della pesca, delle marinerie locali, così come quelli turistici legati al mare, al controllo ambientale e alla valorizzazione storico-culturale del capoluogo adriatico.
Tali questioni sono al centro di una progettualità a tutto campo che dovrà esplorare, nel medio-lungo periodo, le condizioni e le possibilità di promuovere programmi di tutela e diffusione delle potenzialità esistenti, così come avviare e rafforzare le attività e le professionalità esistenti all’interno di settori innovativi ed evoluti. Dall’ittiturismo all’acquacoltura, dalla promozione delle tipicità gastronomiche all’inserimento nelle reti commerciali e turistiche adriatiche ed europee legate allo sviluppo sostenibile, il FLAG Costa di Pescara , grazie alla partecipazione attiva dei suoi soci (armatori, associazioni di categoria, enti pubblici…) si configura come strumento privilegiato dei prossimi anni per la programmazione, progettazione, attuazione e gestione delle principali politiche di sviluppo locale legate al mare.
La Mostra
Peter Fend
Change of the world starting in Tel Aviv
Nel pacco erano contenuti i materiali di un’esposizione di Fend con la sua organizzazione TVGOV (television government) presso il museo Artport che sembrano strettamente collegati alla copertina della rivista Economist del 20-26 Maggio 2017 relativa alla risoluzione del conflitto israelo-palestinese. Il pacco inviato in Italia viene rimandato indietro per ben due volte per poi essere recapitato, con la sorpresa di tutti, ad una galleria d’arte di Basilea. Al di là del dilemma, la mostra presenta parte degli studi relativi alla ricerca dell’artista che da decenni, tra considerazioni di natura geopolitica e progetti di architettura e bioingegneria, presenta in contesti internazionali le sue visioni transdisciplinari per un nuovo destino delle nazioni e del mondo.
Tra i lavori esposti anche un video dell’artista intitolato “Grazie Mille”, dedicato al Mare Adriatico e all’artista Vito Acconci da poco scomparso.
Il New York Times ha definito il suo lavoro “Una miscela di arte concettuale, attivismo e imprenditoria che propone per affrontare i problemi ambientali attraverso un’ applicazione dell’ arte come design”.
L’ambito di ricerca di Peter Fend è l’energia, in particolare quella sostenibile, con tutte le implicazioni di carattere geopolitico.
Il lavoro di Peter Fend è stato esposto in spazi pubblici e privati di tutto il mondo. Ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia (1993/1995/1997/1999/ 2003 e 2005); alle edizioni del 1987 e 1992 di Documenta a Kassel, nel 2007 alla Sharjah Biennial( Emirati Arabi), alla Biennale di San Paolo nel 2001 e a quella di Liverpool nel 2004. Ha inoltre esposto in varie occasioni in musei come , Nationalgalerie di Berlino, Centre Pompidou e Palais de Tokyo di Parigi, ZKM di Karlsruhe, Centre Pompidou di Metz, Mumok e Secession a Vienna, Rooseum di Malmo, Fondazione Cini, Fondazione Giuliani, Museo Pav e Fondazione Zimei in Italia, YBCA di San Francisco, ACC a Weimer, FRAC Provence Alpes Côte d’Azur a Marsiglia, Mamco e Ars Elettronica in Svizzera, Ujazdowski Castle a Varsavia, MOMA PS1 di New York tra gli altri. E’ nelle collezioni del Universalmuseum Joanneum, Graz, dello Stedelijk Musem voor Actuele Kunst (S.M.A.K.) a Gand in Belgio, del FRAC Poitou-Charentes – Angoulême, Angoulême e FRAC – Provence-Alpes-Cote d’Azur a Marsiglia in Francia.
Hanno scritto di lui vari critici e curatori tra i quali Hans Ulrich Obrist, Nicolas Bourriaud, Alan Jones, David Joselit, Angela Vettese, Francesco Bonami.