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CORONAVIRUS: LE NOSTRE VITE APPESE A UN FILO

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Redazione- E’ evidente che l’emergenza del Coronavirus – Covid-19 sta cambiando profondamente le nostre vite, mettendoci in una condizione che ci servirà da lezione per il futuro. Mentre ci mobilitiamo perché questa fase non diventi un’occasione di ulteriore isolamento ed emarginazione reciproca – in particolare per i più poveri e dimenticati – è importante trarre dalla vicenda che stiamo vivendo qualche motivo di riflessione. Si tratta di una crisi per molti aspetti nuova, spiazzante e anche imbarazzante, che investe per la prima volta in questa forma anche il nostro mondo ricco e industrializzato; e che per di più ci mette ‘dalla parte sbagliata’ del mondo, tra coloro che sono rifiutati e criticati in maniera anche un po’ ingiustificata e generalizzata. E questo, in tempi di ‘prima gli Italiani’ non può che farci riflettere.

Siamo in un momento in cui oltre al dramma della diffusione di un virus ancora poco conosciuto, vediamo il dramma di una umanità trattata come carne da macello: progetti politici che trovano facile sponda in chi invoca ‘quarantene’ punitive, mentre il virus si diffonde serenamente attraverso settimane bianche e feste di carnevale… Stiamo vivendo una fase talvolta paradossale, dove i messaggi e i comportamenti spesso non considerano nel modo più assoluto il vissuto di intere categorie di persone. A partire dal monito “restiamo a casa”, specie se rivolto anche a chi una casa non ce l’ha, in Italia a Silvi e come in tutto il resto del mondo Le emergenze sanitarie colpiscono tutti e hanno bisogno del concorso di ciascuno per essere fronteggiate, in una condivisione di tutte le risorse che possono essere messe a disposizione. Ed in questo, nel massimo sforzo di tutti gli enti pubblici e privati, il ruolo dei poteri pubblici è fondamentale

Sono tantissimi, anzi tutti i settori economici coinvolti in questo rallentamento, e tantissime le famiglie e le persone che si sono trovate e si troveranno in difficoltà a causa di questi eventi. Si tratta di famiglie, persone, operatori economici che rappresentano un tessuto fondamentale nella nostra economia e sono stati in molti casi già messi duramente alla prova da una lunga fase di emergenza che non dimentichiamo, questa città economicamente ha vissuto nei primi mesi dell’anno, causata dalla chiusura al traffico del tratto autostradale per i mezzi pensanti

è necessario un cambiamento radicale nei nostri modelli fin qui adottati, di commercio, consumo e politici,  l’attività economica viene in qualche modo ridotta (soprattutto per quanto ha a che vedere con il consumo materiale), e riorientata nella direzione di attività economiche a

servizio del bene comune e del futuro di tutti

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