VACANZA, IL PERCHE’ FA COSI’ BENE: IL DECALOGO PSICOLOGICO
Redazione-Dagli studi fatti già soltanto pensare alle ferie e pianificare la vacanza genera un effetto benefico. Il primo passo è capire quale sia il reale valore della vacanza nella vita di ogni persona. La possibilità di variare gli schemi, di concedersi tempi e spazi diversi dalla quotidianità, di riposare il corpo ma anche la mente è qualcosa che porta un innegabile vantaggio esistenziale.In realtà in vacanza il cervello continua a pensare, quindi non ci si dimentica dei propri problemi, ma tutto questo accade con un ritmo differente perché avendo una quotidianità meno cadenzata e segnata da eventi (lavoro, scuola, malattie improvvise) è meno pressato. Si riesce a instaurare un approccio più sereno alle cose proprio perché gli spazi e i tempi per pensare si dilatano.
Cambiamenti che si verificano al rientro dalle ferie
Tornando da una “buona” vacanza la mente è diventata in grado di vedere delle situazioni che già conosce in un modo differente e di produrre delle idee diverse. Dopo la vacanza si hanno molti propositi e idee. Questo nasce dal fatto che la pausa aiuta a produrre pensieri originali e differentida quelli che si hanno nella routine di tutti i giorni. Anche la memoria e l’apprendimento si rigenerano.
Maggiore consapevolezza
In vacanza possono verificarsi dei momenti di consapevolezza: la creatività, l’interpretazione differente di cose che si sono sempre pensate e viste in un certo modo sono una conseguenza della mente che è più libera. Le ferie aiutano a focalizzare in maniera diversa delle situazioni e a produrre delle strategie di comportamento o delle linee di pensiero e ideologiche differenti.
Vacanze e adolescenti
Osservando nel lavoro clinico professionale gli adolescenti, spesso per i più giovani le vacanze corrispondono all’acquisizione di una nuova posizione evolutiva. È quindi positivo che questa pausa sia loro concessa. Il principio della vacanza è lo stessoquando nelle aziende è stimolato il cambiamento di pensiero attraverso i workshop, dove i dipendenti interagiscono in un ambiente differente e dove le posizioni lavorative sono modificate dai giochi di ruolo.
Scegliere la vacanza giusta
Partendo col piede giusto e cercando di capire quali siano le aspettative e in che modo ci si vuole realmente riposare. Scegliere in maniera appropriata è fondamentale. La scelta della vacanza sottintende sempre dei motivi psicologici e dei determinati bisogni. Tutto questo va inquadrato nelle possibilità economiche, del corpo e della mente di chi sceglie la vacanza.Una persona stressata è meglio che non vada in ferie in una spiaggiatroppo affollata, perché aumenterebbe l’intolleranza verso gli altri e il fastidio. Forse in questo caso sarebbe meglio pensare alla campagna, dove ci si può rilassare con delle passeggiate.
Mare, montagna o viaggio avventuroso
I posti del relax di solito sono quelli familiari, al contrario del viaggio che aiuta a cambiare schema e stimola la mente a distrarsi, ma non fornisce relax perché genera sempre un po’ di allerta e non consente di abbassare le difese. Il vantaggio del posto diverso è di fornire una distrazione, una “disintossicazione mentale” dalla routine.Il mare è molto piacevole ma può essere anche molto stressante e stancante perché ci sono diverse stimolazioni, anche neuroendocrine, che riguardano la modalità di vita. Porta
un’accelerazione metabolica e a chi soffre d’ansia non è di particolare beneficioLa montagna invece da questo punto di vista è più indicata. Per molte persone “sognare” e rompere gli schemi può essere un motivo interessante per fare delle scelte. Se sivuole realizzare un desiderio, si possono anche sostenere degli stress e dei disagi, perché il beneficio che se ne trarrà sarà comunque alto.
Come trarre il massimo del beneficio
Nella situazione attuale la prima cosa da fare è cercare di staccarsi da tutti quegli elementi che generano stress, in primis i vari dispositivi tecnologici, e dare spazio al pensiero. Meglio leggere, dove c’è più tempo per riflettere e dove c’è uno spazio fisico e di contatto anche diverso, piuttosto che passare il tempo a fare selfie e postare su Facebook. Concedersi attività che permettano al cervello di rallentare e lo riportino in una dimensione di meditazione e di pensiero.Un’altra cosa importante è accettare il fatto che durante la vacanza l’organismo possa andare incontro a un periodo di recupero. Dal punto di vista psicologico bisogna essere consapevoli che le performance possono essere un po’ diverse, senza richiedere