“LE NOSTRE MANI” | POESIA DI RENATO LEBAN
Le nostre mani
Quante cose
Possono fare le nostre mani.
Prendere,lasciare,battere,accarezzare,
Scavare,pulire,sporcare,spezzare,
Pregare,scolpire,ferire,soccorrere,
Allontanare,ricevere,accogliere,
Benedire,e maltrattare.
Possono muoversi con un ritmo frenetico
E battere,battere e applaudire
Sempre più forte o piano,piano,piano,
Quasi a star ferme
E scaldare un’altra mano o più mani
O ancora usare mille diversi arnesi
E strumenti che producono rumori odiosi
Fastidiosi irritanti o semplicemente dolci e quieti.
Quante cose
Possono fare queste nostre mani
Rubare il pane dalla bocca dei poveri
O al contrario servire a loro un pasto caldo.
Quante cose
Vorrebbero poter saper fare queste mie mani,
Vorrebbero saper curare e guarire
I malati i sofferenti e gli indigenti
E donare a loro una nuova speranza
Di una vita migliore.
Quante cose avremmo potuto fare
E non l’abbiamo fatto,
Per ignoranza o per pigrizia.
Abbiamo cercato e rubato il piacere
Senza chiederci se era lecito il farlo.
Quante volte dovremmo chiedere scusa
Per i nostri errori e le nostre mancanze?
Fare ammenda del nostro comportamento
dovremmo riscoprire il valore della preghiera
E inginocchiandosi unendo le nostre mani
Chiedendo scusa per quello che abbiamo fatto.
Quante cose possono fare le nostre mani,
Sta a noi la scelta,nel agire bene o male
Comunque lasciamole muovere
Queste mani,hanno bisogno di essere attive
E fra le tante cose,forse cercheranno
Anche di fare del bene.
Le mani sono un dono di Dio
È perciò dovremmo averne cura
rispettandole!