“BIANCA” DI BARBARA GIULIANI AL PREMIO STREGA POESIA – DI VALTER MARCONE
Redazione- “Bianca”è la silloge di Barbara Giuliani edita da NEO Edizioni è candidata con altri centotrentacinque poeti alla prima edizione del Premio Strega poesia .
Delle poesie raccolte in questo volume dal titolo “Bianca” scrive Gianluca Garrapa in Satis Fiction.eu “Bianca è l’ultimo lavoro di Barbara Giuliani edito da Neo ed. nel 2022 e raccoglie poesie intorno a quella distanza dall’altro che compone la quotidianità. La versificazione è libera e spesso cede il passo a tentazioni di flusso narrativo che però restano nell’ambito del poetico. Invertendo parole, utilizzando la pagina come campo di soluzioni in cui lo scritto sembra ambire a
uscire, sbordare dal limite del foglio, o a coprirlo con un ossessivo TUTUTUTUTUTUTUTUTUTUTUTUTUTU. Il corpo si presenta nella radicale solitudine di un organismo poietico inscritto nelle norme spesso accettate per quieto vivere, per conformazione dell’abitudine, per conformismo. Giuliani crea canali sotterranei tra le cose, e le inverte per guardare meglio la radice del paradosso esistenziale. È nel «fondosotto» e non nel sottofondo delle cose che si annida il desiderio. Desiderio contro la legge. «Candela di una»: si contorna il vuoto della cosa scritta e se ne muta la direzione. La tendenza a cambiare il mondo è la mutabilità della scrittura. Situazioni iperreali che Giuliani trasforma in un clima simbolico affidandosi a una scrittura impregnata di humor nero e di sottile lavorio sul suono linguistico.”
Intervistando poi Barbara Giuliani le domanda : “La mancanza non è la distanza che ci unisce, ma la vicinanza che ci separa.» Nella tua scrittura il tema è il quotidiano, per così dire, il rapporto con l’altro, ma il linguaggio lo sviscera e lo altera in suoni e forme che è come fosse il nostro primo quotidiano: che lavoro hai fatto sul linguaggio per straniare e capovolgere le prospettive della visione poetica di Bianca?”
La risposta “Il lavoro, nella sua declinazione intellettuale, per me è stato quello di leggere narrativa, che nella scrittura può sembrare una forma passiva di produzione/prodotto, ma che invece ne esalta il risultato. La prosa permette di sviluppare e chiarire azioni, luoghi, gli stessi personaggi, essa è la massima espressione della descrizione. Questo mi ha concesso di portare ciò in poesia, con le dovute modifiche, allineamenti e misure prese al millimetro nei confronti della parola. Ho praticamente imboccato un senso unico contromano, o forse manocontro, per raggiungere il mio obiettivo poetico “
«ho brullato il mio corpo
teso compatto adirato
alterato nei chiari
collaboro con una rivista di preghiere laiche
celebro simulacri di donne rifatte e
in barba alla mia disperazione
trito mandorle per insalate da fotografare.»
Questo è un estratto da le fauci della mia figa si sono arrese: la tua scrittura è diretta e singolare allo stesso tempo, fotografica ma misteriosa, colpisce nel fondo della verità ma non lesina incursioni nello humour noir. C’è sempre, nella tua condivisione, un fattore soggettivo: che ruolo ha, secondo te, la poesia con il desiderio e con il corpo? e con l’umorismo macabro?
Bianca è il desiderio di una relazione, nel senso più ampio del termine, stabile nel tempo, che non avviene, non si manifesta o che non regge il colpo del tempo e delle situazioni in cui è immersa. Questo meccanismo ha come ingranaggio il corpo, la materia, la sostanza primordiale che accomuna ogni essere vivente e il sentimento che olia tutto è l’umorismo macabro. Possiamo ridere senza darlo a vedere, proiettando di noi la parte più crudele che la vita ci riserva.
Fin qui parte integrale dell’intervista alla Giuliani che continua però con una specie di resocnto a temi delle composizioni contenute in “ Bianca”. La morte, il collasso familiare, la fine di una relazione ,lo smarrirsi dentro casa. Insomma cose che toccano la vita di ognuno, cose probabibili e cose improbabili nel mondo della Giuliani che afferma senza mezzi termini :
«moriamo per contornare questa esistenza,
pubblicarla, concimarla e darle un verbo agricolo
che non sia arare.»
Poi in quel mondo di versi , messi sulla carta l’uno dopo l’altro a comporre una silloge ci sono i luoghi, le cose quotidiane, che ci aiutano ad andare avanti, che spesso rappresentano un “viatico” per non scomparire anche se moriamo . In un eterno ripetersi , vorrei dire quasi in un eterno divenire che è poi forma e sostanza di quello che si percepisce entrando nella dimensione della Giuliani :
«non vorrei usare la parola anima
per non scadere in una prosa non reggibile allo
sconforto di non trovare il pane alle venti di sera di
una domenica, vorrei scrivere californiana, ma io la
california l’ho vista solo nei film.»
Una narrazione che sta a metà tra la prosa poetica e la poesia di un mondo che per la Giluani si riduce a : “ Un matrimonio laico, una macchina con motore ibrido, il set sale e pepe, una coppia di racchette da ping pong, un paio di calzini spaiati, un piatto di vitello tonnato. Sono complementari agli antipodi, sono il mio Zenith e il mio Nadir, la mia atletica leggera. Non le contemplo scisse, divise, disgiunte, disunite, disassemblate, ma incastrate nello stesso organismo letterario. Non mi muovo senza entrambe.”
«inseguo ideale maschio
alto apri portiera pagatore di cene a candela di lume
figlio di una madre che non ha mai partorito.»
Con inversioni come per esempio fondosotto, terrasotto, zerosotto, candela di lume, che poi in definitiva sono un continuo risalire una china. Quella che ci offre la possibilità di riuscire a rivedere qualche stella. Anzi molte stelle come quelle contenute in “Bianca”
Ma Barbara Giuliana sempre a proposito di Bianca su fb dice :
“La Giuliani dicono sia eccessiva come personaggio. Se penso ai grandi poeti, lo sono stati tutti, ognuno nel proprio. Io per esempio sono troppo alta .Questa è la poesia in cui un ferro da stiro può dire cose.
il baccalà di madonna verona
la mia vista assolata
assolta
in questa piazza di collina marina,
stento a respirare, trattenere
la cartolina, i grilli muoiono
su arbusti incendiati, a tredici passi
da me, un uccelletto smagrito
tenta il volo guardando a nord.
la direzione presa, intra,
clave o bestia, ammalami
in questa giornata, torrido il buio
e vedremo insieme per la prima volta
come realizzare un triangolo isoscele e
non sapere cosa farne.
ci guardiamo la punta
dei piedi per non demolire
l’ombra dell’altro.
chiudi le orecchie, atterriamo
nel dirupo di carne domestica.
mondo cane
jacobina bienebol
tu non sai nemmeno chi sia
lascia condurti in questo vicolo desolato,
di umore, un punto geografico trasformato
in essere umano, il capovolgimento di un senso
frullando ingredienti a caso.
vorrei sole cuore amore,
baccalà, in fondo
mi manca il baccalà, non
vorrei altro che baccalà,
baccalà
baccalà
baccalà
baccalà
baccalà
pagine intere di baccalà,
stramilioni di quintali di baccalà.
nel nostro frigo ci sono ventotto scatole di sale marino grosso.
non nevicherà sotto il balcone, non andremo a verona, non avremo un pezzo da cinque euro nel portafoglio, e spezzeremo una caramella in due. dimenticheremo il baccalà, così come abbiamo perdonato il ferro da stiro acceso per tre giorni. madonna quanto mi manchi.
Barbara Giuliani
Bianca – NEO Edizioni
La silloge Bianca di Barbara Giuliani dicevo in apertura di questa riflessione è tra i libri candidati alla prima edizione del Premio Strega poesia ,135 titoli in tutto , 135 poeti e poetesse del nuovo mondo della poesia contemporanea , attuale, quella che si fa tutti i giorni nei recital, nelle performance, dentro le piazze, sopra gli autobus, in treno e comunque dentro un mondo che a volte “ assomiglia “ a quello della Giuliani e altre volte proprio no. Completamente diverso, ferocemente diverso , che dissente da quel modo di offrire lo sguardo per aprire squarci di sguardi trancianti su brutalità come la guerra, la povertà, le diseguaglianze, le ingiustizie. Anche se poi in realtà anche queste realtà stanno dentro quei versi di quei poeti, forse camuffate ma pronte a buttare fuori il loro respiro in un affanno di vita e di morte che bisogna saper cogliere e si coglie benissimo solo a volerlo.
.
Sul sito del premio Strega si legge:
“Nella sede della Fondazione Bellonci sono stati resi noti, alla presenza del Comitato scientifico, i libri proposti per la prima edizione del Premio Strega Poesia. Per celebrare la Giornata mondiale della Poesia, al termine dell’annuncio Sergio Rubini ha letto una selezione di versi di autrici e autori del Novecento e contemporanei ispirati all’inizio della primavera e alla rima fiore/amore, «la più antica, difficile del mondo» (Umberto Saba). Durante la lettura l’illustratore Alessandro Sanna si è esibito in un live painting.
Il Premio Strega Poesia nasce per dare visibilità alle diverse esperienze di scrittura poetica, che meritano tutte ascolto e rappresentazione, segnalando la produzione italiana di più alta qualità letteraria e significato nel mondo contemporaneo. La scrittura in versi è in un momento di grande vivacità e fermento come dimostrano alcune recenti raccolte poetiche diventate long-seller, il moltiplicarsi di reading e spettacoli di poetry slam e la nascita e il rinnovamento di collane dedicate. I social network, infine, sono diventati un vasto terreno di condivisione che genera veri e propri casi letterari, seguiti anche dal pubblico più̀ giovane.
Concorrono alla prima edizione 135 libri, tutti pubblicati tra gennaio 2022 e febbraio 2023. Alla scadenza del 28 febbraio scorso, gli editori hanno proposto 120 titoli, uno per ogni editore, ai quali si sono aggiunti 15 titoli ulteriori richiesti dal Comitato scientifico, composto da Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Valerio Magrelli, Melania Mazzucco, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi, Enrico Testa e Gian Mario Villalta.
Spetta ora al Comitato scegliere i cinque libri finalisti, che saranno annunciati il 19 maggio al Salone del libro di Torino. Alla fine del mese di aprile verrà resa nota una prima rosa di titoli che accedono alla selezione della cinquina. Un’ampia giuria composta da personalità della cultura determinerà quindi l’opera vincitrice. Il premio verrà assegnato il prossimo 5 ottobre, a Roma, presso il Tempio di Venere e Roma all’interno del Parco archeologico del Colosseo.
La cinquina sarà ospite in diverse località italiane particolarmente attive sul territorio nella promozione della lettura. Queste le tappe: 27 maggio, 38° parallelo, Marsala; 3 giugno, Cervo Ti Strega, Cervo; 14 luglio, Museo MAXXI, L’Aquila; 13/17 settembre Pordenonelegge, Pordenone.
Il Premio Strega Poesia è promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, in collaborazione con BPER Banca e il Parco archeologico del Colosseo, media partner Maremosso, sponsor tecnico IBS.it. (1)
Barbara Giuliani , ha però nei suoi modi di essere, accenti veramente coinvolgenti, come quelli che leggo sempre sul suo profilo fb anche perchè, l’ho conosciuta in occasione dei recital de La Compagnia dei poeti di L’Aquila quando è stata con noi per leggere alcune sue poesie , e ritengo i suoi versi, come dicevo in altra sede, una delle strade possibili del futuro della poesia .
Una Giuliani che all’apparenza sembra affermare cose fuori dal comune ma che in realtà poi sono cose comunissime come per esempio la sua invocazione : “L’anno gentile prevede anche scrivere a una persona dopo quasi dieci anni, come se il tempo non fosse mai esistito. Non è mai troppo tardi per le buone abitudini. Stasera se non hai un cazzo da fare, scrivi a qualcuno che ti manca, a qualcuno a cui hai pensato di scrivere, ma non lo hai fatto per timore di non avere una risposta, a chi vuoi dire qualcosa da tempo, scrivi un semplice “ciao”. “
Una esortazione che è anche quel grido d’amore suo generis di cui è capace la Giuliani. Insieme ad un altro progetto “ Lettere d’amore” un documentario in cui la poesia la porta in un reparto di rianimazione a sfiorare la vita e la morte nel nome dell’amore .
Lettera per Amore, a Chieti un documentario in Rianimazione .Promosso da associazione HUB-C, riprese al via il 14 febbraio . Secondo L’Ansa ; “Non solo una testimonianza della giornata del 14 febbraio, ma anche e soprattutto un vero e proprio momento di ascolto, in cui le immagini sono “capaci di riportarci a riconoscere l’altro come uguale a noi”. Queste le finalità del documentario “Lettera per Amore (cerchiamo le parole)”, le cui riprese, con gli operatori del Reparto di Rianimazione e Terapia intensiva dell’ospedale ‘Ss Annunziata’ di Chieti, prenderanno il via nel giorno di San Valentino. L’iniziativa è promossa dall’associazione HUB-C cultura luoghi persone presieduta da Giovanna Romano. Protagonisti del documentario saranno il primario, i medici, gli specializzandi, gli infermieri e gli Oss del reparto, che dovranno rispondere alle domande della poeta pescarese Barbara Giuliani, scelta per Lettera per Amore 2023. Al centro del lavoro c’è proprio il concetto di amore. “Rianimare vuol dire dare una nuova vita” e ancora “la Rianimazione è il luogo della speranza, è il luogo dell’amore”, afferma il primario del reparto Salvatore Maggiore, perché la relazione che si crea fra gli operatori e i degenti apre di nuovo il malato al mondo. Il documentario, tra l’altro, sottolineano i promotori, ha lo scopo di “riportarci a riconoscere l’altro come uguale a noi. La presenza della telecamera – aggiungono – sancisce questa relazione e ci immerge in un universo semantico condiviso, quell’insieme di luoghi comuni all’interno dei quali gli uomini si scambiano continuamente le loro esperienze, e le emozioni da individuali diventano collettive”. (@valerio Spezzaferro, documentarista,Marzio Santoro , Fotografo,@Andrea Rocchetti fonico,PH Marzio Santoro)
Una Barbara Giuliani con la voglia di iniziare le giornate per esempio con la lettura di questa poesia di Silvia Maria Molosini :
Tu che hai detto al ragazzo che non aveva senso la colpa
e trattenuto tra le spire sgangherate di un
anarcoide
ti sei lavato e le mani e l’hai babbionello
messo in incastro e bagnato
nel latte sporco
pensa a quei padri che tritano la storia del loro minore
per la poco carne che deriveranno
pensa all’inganno del sapere presunto
tu che hai detto al ragazzo che non centrava pensare
calco di sputo come se fosse
giusto
tutta moina nega
sborra l’insulto.
E cosa gira in quella fede cristica riguardo il niente
se mai hai visto qualche cosa che sola
apparisse, mongola
cambogia
zoccoli nel tuo scaraventare demente
tu che hai detto al ragazzo che la cattiva coscienza-noi
è un praticabile
nel tutto marcio e esercitati al tropo
ma troppo pochi giochi
su piani che marciscono per stare
a nessuna struttura ondivanti: mi ricordo di te quello
che stavi dritto su qualcosa di storto.
.2/12/2012 => variante 13/02/2013
Proseguendo poi nella giornata : “Oggi fate finta a un certo punto della giornata di pensare ai cazzi Vostri e fatelo pensando a Sylvia Plath e Amelia Rosselli” .
Chissà. Un buon consiglio. Potremo farlo anche noi .
(1)I titoli selezionati per la della prima edizione
- Fabiano Alborghetti, Corpuscoli di Krause, GCE
- Antonio Alleva, Cronache di fine occidente – La collina del Dingh, Puntoacapo
- Cristina Alziati, Quarantanove poesie e altri disturbi, Marcos y Marcos
- Giambattista Anastasio, Tutto è incontro, La Gru
- Marzia Badaloni, Sacchi di sale marino, L’inedito
- Francesco Basso, Poesie di domani, L’Eco della Riviera
- Matteo Belgio Belgiovane, L’arte della prospettiva, Edizioni WE
- Amato Maria Bernabei, Nel segno che l’artefice ha pensato, Valentina Editrice
- Vinicio Bernardi, Cammin facendo, Macchione Editore
- Lelio Bonaccorso, Fiori di vento, Smasher
- Maria Concetta Borgese, E nulla è più, La Notizia
- Silvia Bre, Le campane, Einaudi
- Imperatrice Bruno, Volontà nobili, Nulla Die
- Sandro Buoro, La pietra sul tempo, Latorre
- Marcello Buttazzo, Fra le pieghe del rosso, I quaderni del Bardo
- Antonio Bux, Gemello falso, Avagliano
- Ferdinando Camon, Son tornate le volpi. Come muore la nostra civiltà, Apogeo Editore
- Annunziata Candia, Fragmenta, Di Carlo Edizioni
- Francesco Canfora, Luci nel cammino dei giorni, Armando Editore
- Giovanni Canino, Pensieri chiusi in stanze. Quartine con terzine in quarantena in quaranta sonetti e raccolta dei migliori insuccessi, Noion editrice
- Alessandro Carrera, Il tempo dei morti. Mistero di voci, Moretti & Vitali
- Guido Caserza, Canto dei morti sul lavoro, Zona
- Marco Morgan Castoldi, Parole d’aMorgan, Baldini + Castoldi
- Roberta Castoldi, La formula dell’orizzonte, AnimaMundi edizioni
- Franco Ciarelli, Tutti hanno un sogno, Nuova Gutemberg
- Laura Cingolani, Fare lo spazio, Campanotto
- Sheila Concari, Medusa suite & PerseuSuite, Editions Mincione
- Franco Costantini, L’isola scura, Vydia Editore
- Alessandra Cotoloni, Trame itineranti, Dragorosso Editore
- Salvatore Cucinotta, Étiennette. Liberi pensieri, La Rosa nel Pozzo
- Vittorino Curci, Cadenze per la fine del tempo, Musicaos
- Giuseppe Cuschera, Fogli come foglie, ALE
- Claudio Damiani, Prima di nascere, Fazi
- Diletta D’Angelo, Defrost, Interno Poesia Editore
- Anna D’Auria, I colori di Kiev. Poesia in trincea, Officine Culturali Romane
- Stefano Decima, Le ombre di Periandro, Porto Seguro
- Lucrezia De Lellis, Incandescente, Eretica
- Eugenio De Signoribus, Nel villaggio oscuro. Poetica e poesia, Manni
- Mario De Vecchis, Il profumo del sole nel buio, Planet Book
- Francesca Del Moro, Ex madre, Arcipelago Itaca
- Gabriel Del Sarto, Sonetti bianchi, L’Arcolaio
- Antonello Di Carlo, Amo ergo sum, Rupe Mutevole
- Tommaso Di Dio, Nove lame azzurre fiammeggianti nel tempo, Scalpendi
- Chiara Domeniconi, Mani in extasy. In mendacio veritatis. In errore legis, SBS Edizioni
- Stanislao Donadio, Alla radice impura, Apollo Edizioni
- Paolo Donini, Tutto è bello, LietoColle
- Anna Maria Farabbi, La via del poco, Al3vie
- Diego Farfanelli, Canti dalla terra, Glu
- Paolo Febbraro, Come sempre. Scelte di poesie 1992-2002, Elliot
- Umberto Fiori, Autoritratto automatico, Garzanti
- Daniela Fontana, Misticamente al ventre sospesa, Edita Casa Editrice & Libraria
- Ciro Formisano, L’etereo istante, Graus Edizioni
- Gabriele Frasca, Lettere a Valentinov, Luca Sossella Editore
- Florinda Fusco, Il compleanno e altre opere, Argolibri
- Adelio Fusé, Mosaico del viandante, Book Editore
- Chiara Galassi, Se non come, Besa
- Francesco Gallina, Medicinalia, Marco Saya
- Bruno Galluccio, Camera sul vuoto, Einaudi
- Aimara Garlaschelli, Nel nome della madre, Einaudi
- Francesca Genti, La ballata di Nina Simone, HarperCollins Italia
- Massimo Gezzi, Sempre mondo, Marcos y Marcos
- Andrea Gibellini, Planetario e altre osservazioni, Marcos y Marcos
- Maurizio Gimigliano, Alma, Grafichéditore
- Barbara Giuliani, Bianca, Neo Edizioni
- Gianpiero Grasso, A un passo dalla vita, Editrice GDS
- Paolo Grugni, Pianura pagana, Laurana Editore
- Paolo Fabrizio Iacuzzi, Peste e guerra. La poesia non salverà la vita, Interno Poesia Editore
- Alessandra Iannotta, Come panni al vento, Gruppo CTL Editore
- Federico Italiano, La grande nevicata, Donzelli
- Antonella La Frazia, Come fiori a seccare, Delta 3 Edizioni
- Vivian Lamarque, L’amore da vecchia, Mondadori
- Eva Laudace, Le bambine dai capelli rossi. Una favola teatrale, Capire Edizioni
- Giuseppe Elio Ligotti, L’alga del tempo, Molesini Editore Venezia
- Viola Lo Moro, Luoghi amati, Giulio Perrone Editore
- Anna Maria Lombardi, Spigolatura in campi (di)versi, Gruppo Culturale Letterario
- Leopoldo Lonati, Discorso senza un alito di vento. Quartine, Casagrande
- Andrea Lutri, Il cielo non è muto, Bibliografica Giuridica Ciampi
- Giorgio Luzzi, Forme della notte, Carabba
- Paolo Maccari, Quaderno delle presenze, Le Lettere
- Elisa Malvoni, C’è un sacco di spazio sul fondo. Reportage poetico del piccolo, Bette
- Simona Mancini, Di madre nuda, Pequod
- Simona Mancini, Leggerezza, Il Leggio
- Attilio Marocchi, Raccolta di spighe, Gilgamesh Edizioni
- Maurizio Melandri, Infinito remoto, Robin
- Maurizio Mequio, Cucivo le stelle, Bertoni
- Claudio Monachesi, Ak. Poesia per l’Acqua, Ass. Terre Sommerse
- Gabriella Montanari, Plagiarsi addosso, Il Convivio
- Gianni Montieri, Ampi margini, LiberAria Editrice
- Sabrina Morelli, Un attimo di vita, PandiLettere
- Rita Muscardin, Ascoltavo il mare piangere con me, Cesvol Umbria
- Francesco Nigri, Il segreto di Ebe, Gruppo Albatros Il Filo
- Aldo Nove, Sonetti del giorno di quarzo, Einaudi
- Elena Opromolla, Olena, Ass. Multimage
- Maria Rita Parsi, Per rivedermi ancora, Pagine
- Lorenzo Pataro, Amuleti, Ensemble
- Caterina Pentericci, Muta cum liquida, Entropia
- Daniele Piccini, Per la cruna, Crocetti
- Tomaso Pieragnolo, Portraits, Passigli
- Matteo Piovan, Cammino sulle allucinazioni dell’io, Booksprint
- Gilda Policastro, La distinzione, Giulio Perrone Editore
- Silvia Primi, Geo, Laura Capone Editore
- Fabio Pusterla, Tremalume, Marcos y Marcos
- Martina Restifo, Anacronismo, Brè
- Gianluca Ricca, Neoestetismo. Un nuovo senso del bello, Angolazioni
- Gianluca Rubino, Effatà. Versi sulla guerra, Libritalianet Edizioni
- Giuseppe Ruggeri, Figli del vento, Genesi
- Alessandro Russo, Finché il sangue non ci separi, Leonida
- Adriano Sansa, Al di là dell’ombra, Elliot
- Luigi Santagati, Dal Salso all’Orcia, Lussografica
- Mario Santagostini, Il libro della lettera arrivata, e mai partita, Garzanti
- Silvia Sardini, Miraggio libero, Giovane Holden Edizioni
- Elena Saviano, Ai naviganti di passaggio, Armenio
- Mirella Sbaraglia, Abbai di cuori, la Bussola
- Mariachiara Scotti, I racconti del salice. Poesie di una foresta disincantata, Serra Tarantola
- Gabriella Sica, Poesie d’aria, Interno Libri Edizioni
- Stefano Simoncelli, Sotto falso nome, Pequod
- Christian Sinicco, Ballate di Lagosta, Donzelli
- Giorgia Soleri, La signorina Nessuno, Antonio Vallardi Editore
- Lorenzo Stoppa Tonolli, Come nuvole in cielo. Variazioni fantastiche sul cuore dell’uno. Opera VI, Salviati & Sagredo
- Francesco Targhetta, La colpa al capitalismo, La nave di Teseo
- Francesco Terrone, Le meditazioni a le ultime sette parole di Gesù Cristo sulla croce. Meditationes de septem ultimis verbis Jesu in cruce, Iris edizioni
- Francesco Terzago, Ciberneti, Samuele
- Italo Testa, Onda statica, Zacinto
- Loredana Tierno, Davanti ai miei occhi l’Universo, Edizioni Il Saggio
- Bruno Tognolini, Rime alfabete. Ventuno filastrocche per imparare a scrivere il mondo, Salani
- Mary Barbara Tolusso, Apolide, Mondadori
- Matilde Tortora, L’esatto peso della sirena, La Mongolfiera
- Lucia Triolo, Sulle pendici dell’altro, Macabor
- Vincenzo Ursini, Eravamo comunisti. Poesie e canzoni di lotta, amore e libertà, Nuova Accademia dei Bronzi
- Gregorio Valeo, Gli occhi del poeta, Aletti
- Mimmo Verrigni, Ulivart, Pav Edizioni
- Viviana Viviani, La bambina impazzita, Arkadia
- Lello Voce, Razos, La nave di Teseo
- Viola Vocich, Orgasmo, Terre Blu
- Claudia Zironi, Tratteggi friulani, Qudulibri