” STREET SCIENCE 2024 E SHARPER A L’AQUILA PER LA NOTTE DELLA SCIENZA ” – DI VALTER MARCONE
Redazione- All’Aquila in campo Univaq, Gssi e laboratori Lngs-Infn per l’edizione 2024 della notte dei ricercatori le cui iniziative si terranno la notte del 27 settembre con un programma ricco di eventi che andrà avanti fino al 2 ottobre . Un programma che dunque occupa l’intera settimana e vede in campo laboratori, esperimenti, iniziative per le scuole, ma anche concerti e omaggi a cinema e musica. Con un tema particolare per questo anno 2024 “We care ( ci sta a cuore).
Le iniziative sono state presentate in una conferenza stampa dal Sindaco della città, Pierluigi Biondi , dal rettore UnivAQ Edoardo Alesse, del prof. Luca Lozzi direttore del Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche (DSFC) dell’Università dell’Aquila e coordinatore di Street Science, dal direttore generale dell’ateneo Pietro Di Benedetto . Presenti anche Paola Inverardi, rettrice del Gran Sasso Science Institute, che aderirà ad alcuni eventi delle due manifestazioni, e, in rappresentanza di Sharper – La notte europea dei ricercatori Carlo Bucc e Alessia Giampaoli, rispettivamente responsabile divisione ricerca e responsabile servizio relazioni esterne e divulgazione scientifica dei Laboratori nazionali del Gran Sasso.
La notte clou di venerdì 27 settembre proprio con la concomitanza tra Street Science eNotte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici SHARPER ci sarà il clou delle manifestazioni .
I programmi completi sono disponibili sui siti internet www.streetscience.it e https://www.sharper-night.it/researchers-at-schools/laquila-scuole/
Il 27 settembre è il giorno in cui SHARPER – L’Aquila e Street science si mettono insieme per dare vita nella città ad un programma ricco di eventi che rappresentano per così dire un biglietto da visita di quello che in pratica si fa in tema di ricerca e tecnologia che diventa intrattenimento sotto forma appunto di conferenze, incontri, seminari , dibattiti, che entrano nei luoghi simboli della città per incontri tra i ricercatori di professione e l’uomo della strada di qualsiasi età.
“Sharper “è organizzato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, in collaborazione con il Gran Sasso Science Institute (GSSI) e con il patrocinio e il contributo del Comune dell’Aquila. L’evento prevede la partecipazione di altre realtà importanti presenti sul territorio quali Regione Abruzzo, MAXXI L’Aquila, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Dompé, Leonardo spa, Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF) e Associazione Scienza Gran Sasso.
Il progetto SHARPER ha carattere nazionale ed è stato ideato e dunque viene realizzato in molte città del nostro paese per rispondere all’esigenza di valorizzare la figura dei ricercatori e delle ricercatrici e il loro ruolo nella società.
La Notte della scienza diventa così in simbolo da interpretare come un’opportunità di festa. Tutti noi siamo portati a considerare certi temi ed argomenti che sembrano lontani dalle nostre esigenze quotidiane come “ barbosi” con una accezione dunque molto in uso. In realtà l’attività dei ricercatori, i risultati trasformati spesso in tecnica in realtà invadono la nostra vita quotidiana senza che noi ce ne accorgiamo. Sono scoperte e realizzazioni mozzafiato che ci sollevano dalla fatica, ci permettono di vivere con più agi. L’elenco diventa sempre più lungo ogni giorno. Dalla domotica delle nostre abitazioni, ai comuni telefonini che teniamo in mano tutto il giorno, alla mitica per così dire intelligenza artificiale . E poi a tutte le applicazioni per la nostra auto e per il nostro tempo libero. Insomma Sharper con la divulgazione di temi ed argomenti vuole promuovere una presa di coscienza approfondita delle realtà scientifiche e tecnologiche che viviamo e quindi al nostro servizio grazie al lavoro dei ricercatori.
Un ricerca spesso bistrattata , poco considerata e poco finanziata. Basti pensare che l’Italia nel 2023 è 18esima su 27 per percentuale di Prodotto interno lordo investito in ciò che serve per accrescere il potenziale competitivo ed economico. Ricerca e sviluppo interessano l’1,3 per cento del Pil, oltretutto in calo (-0,1 per cento rispetto al 2021).
Nel 2014 e 2015 SHARP è diventato SHARPER e dalla dimensione regionale si è passati alla dimensione interregionale coinvolgendo, oltre all’Umbria con la città di Perugia, le Marche e l’Abruzzo con le città di Ancona e dell’Aquila.
Il progetto negli anni successivi si è esteso a nuove regioni sino a coinvolgere, nel 2021, ben 16 città.Il programma di SHARPER – Notte Europea dei Ricercatori 2024 prevede oggi oltre 800 eventi in 15 città italiane.
Nel biennio 2024/2025 SHARPER si svolgerà in 15 città italiane: Ancona, Bari, Cagliari, Camerino, Catania, Genova, L’Aquila, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni, Trieste e Urbino. Città che saranno trasformate in laboratori animati da cittadini e ricercatori che insieme dialogano
STREET SCIENCE è invece una iniziativa specifica dell’Università dell’Aquila che prevede eventi per tutti e iniziative per le scuole . E’ un modo di caratterizzare dunque il progetto Sharper che appunto viene declinato nelle città, tra cui L’Aquila con delle particolari specificità. Ogni anno il programma è ricco di eventi per offrire alla cittadinanza, senza limiti di età, un’esperienza immersiva nel mondo della ricerca . Eventi per tutti ed eventi per le scuole, Va ricordato che la partecipazione all’edizione 2023 è stata di 10 mila persone .
Tra gli eventi per tutti il concerto inaugurale della Mostra “ Visse d’arte” con l’introduzione di Alfonso Forgione, Mariangela De Vita, Daniela Macchione, Francesca Barbi Marinetti, Corrado Veneziano e con il Galà pucciniano. Al Parco del Castello Popup della ricerca :l’Università degli Studi dell’Aquila, insieme a partner e collaboratori, espone attraverso strumenti, immagini e dimostrazioni, anche interattive, i prodotti e le attività di diversi gruppi di ricerca, spaziando in ambiti scientifico-culturali molto diversificati e rivolgendosi ad un pubblico di adulti e di bambini.
Anche per l’edizione 2024 di Street Science il Museo Nazionale d’Abruzzo apre il Bastione Est del Castello Cinquecentesco dove è custodito l’imponente e raro fossile di Mammuthus meridionalis, rinvenuto accidentalmente nel 1954 da alcuni operai in una cava d’argilla presso Madonna della Strada. Apertura dalle 9.00 alle 23.00 con ultimo ingresso alle ore 22.30.
Il personale del museo è a disposizione per l’accompagnamento didattico dalle 9.00 alle 19.00.
Biglietto di ingresso: tariffa intera € 7, ridotta per la fascia d’età 18-25 anni 2 €, gratuito al di sotto dei 18 anni e per il personale docente.
Nel centro storico della città , attraverso un percorso che si snoderà in luoghi iconici dei quattro quarti della città, 25 persone, supportate e guidate dallo scrittore Enrico Macioci, dal poeta, musicista e operatore culturale Paolo Fiorucci e dal giornalista Amedeo Di Nicola, scriveranno la propria lettera per la città nuova, una missiva inviata al futuro dell’Aquila. Il prof. Alfonso Forgione, al fine di collegare il racconto alle origini della città, individuerà quattro luoghi che mantengano elementi significativi di storia e tradizione cittadina, da cui i partecipanti potranno prendere spunto per la loro missiva.
Sei interventi di ricercatori UnivAQ che vanno dalla matematica all’economia passando per la sostenibilità ed efficienza energetica. Potrete quindi semplicemente ascoltare o dialogare con loro in un clima disteso e conviviale davanti ad un buon bicchiere di vino.
Al Parco del Castello ricercatrici e ricercatori, dottorande e dottorandi, studentesse e studenti di UnivAQ “si mettono in piazza” per raccontare, in un contesto del tutto informale, scoperte, aspettative e obiettivi della loro ricerca e dei loro studi. PAOLA CACCHIO (MESVA) – I microbi possono parlare tra loro? ALDO LEPIDI (MESVA) – Il punto forte e debole della biologia di Homo sapiens: la sua vita sociale. ANTONIO CICONE (DISIM) – Cosa vuol dire fare matematica? CARLA BARTOLOMUCCI (DICEAA) – I valori del patrimonio culturale per la società. MIRKO PIERSANTI (DSFC) – Viaggi nello spazio interplanetario: lo Space Weather. MARTINA SCIOMENTA (DICEAA) – Mega-costruzioni in legno. MAGDALENA LEON GOMEZ, LARA PACHIOLI, ROMINA ALESSANDRINI e TANIA FERRARI (DSU) – C’era una volta in cui a L’Aquila si parlava spagnolo.COLAROSSI DOMENICO (DISIM – CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATHEMATICAL MODELLING) – Pattern di Turing: morfogenesi in sistemi di reazione-diffusione. GIANMARCO CIPOLLONE (DISIM – DOTTORATO IN MATEMATICA E MODELLI) – Matematica on the road. RICCARDO OLIVIERI (DIIIE – CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA ELETTRONICA) – Ingegneria elettronica biomedica: rivoluzionare la salute. WASSIM BOUMERDASSI (DIIIE – CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA ELETTRONICA) – Un metodo innovativo di ricarica wireless per droni. CHIARA ROMANO (DISIM/DEWS – DOTTORATO IN INGEGNERIA E SCIENZE DELL’INFORMAZIONE) – Come controllare la crescita tumorale? Una partita a scacchi dove ogni mossa conta. PASQUALE SALUCCI (DISIM/DEWS – DOTTORATO IN INGEGNERIA E SCIENZE DELL’INFORMAZIONE) – Celle a combustibile a idrogeno e automotive: modello e controllo.
Un programma anche con un occhio particolare al probelam attualissimo del cambiamento del clima “Oltre la Meteorologia 2024. Ricerca, responsabilità, passione e in-formazione.
Centro Congressi Luigi Zordan, Aula Magna V. Rivera, 28 settembre 2024, 09:30 – 13:00
OltreMet è la conferenza divulgativa di carattere ambientale incentrata sullo studio della meteorologia e del clima promossa dal CETEMPS e che dal 2019 si tiene nel sabato conclusivo di Street Science. Il sottotitolo “Oltre la meteorologia: ricerca, responsabilità, passione e in-formazione” ne chiarisce le diverse vocazioni, con l’intento di avvicinare le comunità più prettamente scientifiche non solo con il mondo accademico e gli studenti, ma anche con quelle operative sul territorio, con le associazioni amatoriali, con i media. Il tema selezionato per quest’anno è l’adattamento ai cambiamenti climatici, ovvero le azioni che si stanno già studiando e che si attueranno su larga scala nei prossimi anni, al fine di limitare il più possibile i rischi derivanti dagli effetti locali del riscaldamento globale e di cogliere eventuali opportunità positive che potranno emergere dai mutamenti in atto.
Relatori: Alberto Palliotti – Professore di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali – Università degli Studi di Perugia Antonello Pasini – Fisico del Clima, CNR, Roma Alberto Pirni – Professore di Filosofia Morale, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa.
Con un particolare ricordo a tre anni dalla scomparsa di Ferdinando Bologna (L’Aquila, 27 settembre 1925 – San Panfilo d’Ocre, 3 aprile 2019) l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” ne ha onorato la memoria con un convegno che si è tenuto a Napoli e a Santa Maria Capua Vetere dal 27 al 29 settembre 2021.
Il volume che si presenterà all’Aquila il 27 settembre 2024 raccoglie gli studi offerti in quell’occasione da storici dell’arte di diverse generazioni, formatisi direttamente o indirettamente al magistero del grande studioso, fra i massimi storici dell’arte del secondo Novecento e degli inizi del nuovo millennio.
I ‘momenti traenti’ della Storia dell’arte. Studi in memoria di Ferdinando Bologna, a cura di R. Cioffi e G. Brevetti, Santa Maria Capua Vetere (Caserta): DiLBeC books, 2023 (Quaderni di Polygraphia, 7).
Dunque iniziative per la conoscenza della scienza ma anche dell’attività dell’istituzioni. Per esempio venerdì 27 settembre dalle 09.00 alle 23.00, il Reparto Carabinieri Biodiversità L’Aquila, sarà impegnato presso il parco del Castello Cinquecentesco, della Città di L’Aquila, con la presentazione delle proprie attività.
I gazebo informativi del Reparto inseriti nella sezione scienza e tecnologia natura-ambiente, presenteranno: “Il Fringuello alpino Montifringilla nivalis, una specie d’altitudine particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici”. Negli stand allestiti, verrà inoltre presentata l’attività di monitoraggio condotta dal Reparto Carabinieri Biodiversità L’Aquila sulle piante rare presenti nella conca aquilana, il Goniolimon italicum e la Genista pulchella subsp. Aquilana.
il 22 settembre ha dato inizio al programma della notte della ricerca Science Running, la maratona/camminata non competitiva e inclusiva, organizzata dall’Università dell’Aquila in collaborazione con il GSSI Gran Sasso Science Institute , si è aperta, come da tradizione, la settimana di eventi di Street Science.
La corsa/camminata inclusiva, non competitiva e pet-friendly, è organizzata dal Università degli Studi di L’Aquila in collaborazione con GSSI.
La festa finale organizzata dall’Università degli Studi dell’Aquila in collaborazione con il GSSI – Gran Sasso Science Istitute per la notte dei ricercatori trasformerà piazza San Basilio in una grande dancehall sotto le stelle.
Bisogna ricordare che il GSSI si è fatto promotore di una cordata per il progetto SEIC per la riqualificazione di alcuni spazi dell’ex Ospedale psichiatrico di Collemaggio dove è aperto un cantiere per la sede di un Campus di innovazione Spaziale e Terra (SEIC). L’Aquila, a pochi minuti a piedi dai principali edifici del GSSI, creando un campus per attività di ricerca applicata e sviluppo tecnologico.
“Gli scienziati qui si concentreranno soprattutto sulle tecnologie spaziali e sull’osservazione della terra”, ha dichiarato il professor Roberto Aloisio, direttore dell’area di Fisica presso GSSI e coordinatore SEIC, “ma pensiamo che questo avrà importanti impatti anche sugli studi sul clima”.
Il progetto SEIC è stato finanziato con 19 milioni di euro, erogati dall’Agenzia Italiana per la Coesione Territoriale nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Una iniziativa interessante e utile per concretizzare una sede in cui offrire quelle opportunità che la notte dei ricercatori vuole illustrare a tutti. Una iniziativa ed una realizzazione quella del Gssi che tende a restituire al complesso di Collenaggio un ruolo importante nell’economia degli spazi della città .Una iniziativa che si spera possa essere di esempio al fine di strappare quell’area della città al degrado e metterla al servizio delle istituzioni ,per esempio culturali, della città stessa.