Ultime Notizie

BEATO PADRE MARCO D’AVIANO DI RENATO LEBAN

0

Redazione- Buon giorno a tutti voi che leggete queste parole . Quello che sto per scrivere è un ricordo di un uomo vissuto nel mille e seicento, ma la sua presenza spirituale e politica è tutt’ora viva e presente ancora oggi.. Lasciatemi dire che sono un Triestino che vi scrive dal Friuli Venezia Giulia ,in Provincia di Pordenone e più precisamente da Aviano un paese attualmente noto perchè vi ospita una Base dove gli aeroplani e gli elicotteri svolazzano liberi come se fossero degli insetti innoui lasciando dietro a sé delle strisce nel cielo.Dopo questa breve premessa eccomi a parlarvi di un uomo che viveva per la fede, e con la sua fede:.Gestiva la sua vita e quella delle persone importanti con cui era venuto in contatto per esempio Leopoldo l° imperatore d’Austria.del quale fu consigliere fidato.Questo uomo di cui sto scrivendovi la storia si chiamava Padre Marco d’Aviano e fu dichiarato” BEATO” da sua Santità Giovanni Paolo ll° il 27 aprile 2003. Marco D’Aviano era nato con il nome di Carlo Domenico Cristofori nato il 17 Novembre 1631 da Marco e Rosa Zanoni Compiuti gli studi a Gorizia nel Seminario Salesiano decise di farsi frate cappuccino entrando per il noviziato nel convento di Conegliano e nel 1649 emise i voti religiosi e nel settembre del 1655 divenne Sacerdote a Chioggia per mano del Vescovo Francesco Grasso.Prosegui gli studi quale presbitero e si distinse nella predicazione e divenne così noto e popolare come predicatore al punto di essere conteso fra le principali città dell’Italia settentrionale ed essere ed essere quindi richiesto pure all’estero Quindi egli predicò ovunque la devozione a Gesù Cristo e il sincero ritorno a Dio La sua parola semplice calda e persuasiva era alimentata da una grande fede in se e in quello che credeva essere la cosa più importante ,l’insieme l’armonia con la legge di Dio. Padre.Padre Marco D’Aviano quando parlava egli viveva ogni parola come un’unica essenza di ’entusiasmo con la fede per Dio Padre e il suo figlio Gesù il Cristo per il quale egli aveva un amore entusiastico e gioioso.Frequentatissimi erano i suoi quaresimali quotidiani. Anche se appartenne ad un secolo decadente e corrotto pure fra gli scettri e le corone seppe conservare intatta la sua francescana semplicità,austero nello spirito religioso ed una tenerissima devozione a Maria Dal1680 sino alla sua morte fù al servizio delle Corti Europee,per un’Europa Unita e Cristiana ! Le vittorie di Vienna 1683, di Buda 1684, e di Belgrado 1688 vennero attribuite alla sua presenza ,alla sua intercessione ,mentre l’esercito con a Capo il Re della Polonia Sobieski lo proclamò eroe Nazionale la vittoria di Vienna aveva acceso negli animi una insolita frenesia festaiola ma Padre Marco D’Aviano per sfuggire eventuali attestazioni di riconoscenza ,ritornò alla quiete silenziosa del suo convento di Padova .Intanto,anche per lui gli acciacchi e gli impegni del ministero si fecero sentire e dovette ridimensionare la sua presenza a Vienna. Comunque nel 1699 compì il suo ultimo viaggio per poter sanare una intricata questione fra la Santa Sede e la Corte Imperiale IL 2 Agosto 1699 sentendosi venir meno le forze si ritirò presso il convento dei cappuccini in Vienna dove ricevette la visita della famiglia Imperiale e dove il 13 Agosto 1699 spirò serenamente Dal 1703 le sue spoglie mortali riposano nella Capella della Santa Croce presso la chiesa dei Cappuccini in Vienna ,gli venne retto anche un monumento a figura intera. che lo ricorda .Ora dopo molti anni anche ad Aviano egli ha un monumento che lo ricorda ma curiosamente non è messo al centro di Aviano,come meriterebbe un uomo così importante per la stessa Aviano.Il Suo monumento si trova in una stradina per Vilotta ed è bruttino.Quando si parla d’Europa unita La nostra mente corre a De Gasperi,Adenauer e Schumann dei quali riconosciamo i meriti e l’animo profondamente Cristiano. Ma non possiamo tuttavia ignorare l’azione precorritrice del Padre Marco D’Aviano.Bene vengano le parole e gli insegnamenti di frà Marco.E per citare anche un altro saggio diremmo con il nostro Pontefice attuale Francesco Bergoglio che la guerra è una follia ..l’Aggressione Russa è un offesa alla libertà e ai principi civili di uno stato indipendente.Oggi il nemico non è il turco ma ugualmente vediamo nelle parole e nelle azioni che furono di Padre Marco un chè di profetico Gli Avianesi hanno atteso quasi cinquecento anni per riconoscere l’importanza di Marco d’Aviano speriamo che la Santa Sede non ci metta altri cinquecento anni nel riconoscere il giusto giudizio per farlo salire agli onori degli altari e dichiararlo santo protettore dell’Europa Cristiana.

Commenti

commenti