PRESENTAZIONE ALBUM “BUTTERFLY ” DI GABRIELLA VUXANI
Redazione- E’ stato presentato lo scorso 25 maggio alla Casa della Musica di Trieste l’album Butterfly della cantautrice Gabriella Vuxani. Nata a Trieste nel 1963, ha studiato pianoforte al Conservatorio Tartini. La musica cosiddetta “leggera” ha sempre fatto parte della sua vita: da piccola ascoltava le canzoni dei Beatles, poi la musica americana della West Coast (Crosby, Stills, Nash and Young, Eagles, Jackson Browne, Carole King, Joni Mitchell, ecc.)
In seguito ha suonato per diversi anni le tastiere nell’ambito del Laboratorio blues tenuto dal maestro Luigi Di Campo presso la Casa della Musica di Trieste, a cui ha partecipato anche Loris Cattunar come cantante.
Da qualche anno ha cominciato a scrivere canzoni: in inglese, perché il suo modo di esprimersi musicalmente è stato plasmato da tanti anni di ascolto della musica americana. Assieme al noto pianista, arrangiatore e direttore musicale Giovanni Vianelli ha scritto le dieci canzoni dell’album Butterfly, di cui Vianelli è anche produttore musicale. Alla realizzazione dell’album hanno partecipato anche noti musicisti triestini (Jimmy Bolco, Marco Vattovani, Alessandro Sala, Francesco Cainero, Marco Vargiu, Andrea Zullian, Marco Steffé, Emanuele Grafitti, Luigi Di Campo, Jacopo Tommasini, Jan Baruca, Fabio “Red” Rosso”, Joy Jenkins, Michela Grilli, Carlo Grandi, Marco Castelli).
Butterfly raccoglie 10 canzoni che sono state registrate e pubblicate dal 2017 al 2024. “All’inizio non avevo in mente di pubblicare un album – ha dichiarato la cantautrice triestina – scrivevo una canzone per volta, Giovanni Vianelli la arrangiava e la registrava assieme ai musicisti di sua fiducia. Poi facevamo fare il mix da Fulvio Zafret all’Urban Recording Studio di Trieste. Quindi pubblicavo ogni singola canzone sul mio canale youtube”.
Adesso è stato realizzato un CD che rappresenta l’oggetto concreto di tanti anni di lavoro e l’album è stato pubblicato sulle principali piattaforme digitali:
Per l’occasione tutti i mix sono stati masterizzati al Resonant Mastering Studio di Seattle.
Come copertina dell’album è stato scelto il quadro “Liberazione” della pittrice triestina Dusedda Oriolo: rappresenta una donna-farfalla, simbolo di libertà e di rinascita interiore conquistata attraverso l’espressione artistica. Sul retro del libretto con i testi è presente una foto di Gabriella Vuxani con una dedica all’amatissimo padre, scomparso alla fine del 2021: “Dedicated to my father, who gave me wings to fly”.
L’album spazia musicalmente da ballate nostalgiche in puro stile West Coast (“Cold Hands”, “Falling Star”, “House on the Hill”), a pezzi rock più grintosi come “Summer Night Smile”e “Life in the slow lane”, dal blues psichedelico di “Pygmalion” al pop gioioso della title track, dal rock latino di “C.F.S.P.” alle atmosfere introspettive di “Walk alone”, per chiudersi con il lirismo etereo di “Carousel”.
I temi delle canzoni toccano principalmente l’amore nelle sue varie sfaccettature: la sofferenza per un amore problematico (“Pygmalion”), lo struggimento per un sentimento non ricambiato (“The house on the hill”), la malinconia di un rapporto finito (“Cold hands”), la gioia di un amore vissuto con allegria e ironia (“Summer Night Smile” e “Life in the Slow Lane”). Altri brani sono dedicati alla lotta contro l’oscurità e i demoni interiori (“Falling Star” e “Walk alone”). A questi ultimi fa da contraltare la celebrazione della rinascita interiore e della piena consapevolezza delle proprie potenzialità (“Butterfly”). Coronano l’album una canzone dedicata all’amicizia, faro costante nei momenti più bui (“C.F.S.P.”) e una ispirata da nostalgici ricordi infantili, cullati con dolcezza (“Carousel”).