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LA MEDIAEDUCATION CON I SUPERPOTERINRETEROICA: DAL VUOTO AL CORAGGIO DEI CAMBIAMENTI(PRIMA PARTE)

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A  tutti coloro che credono che dalla legge del vuoto si possa entrare nella  legge dello specchio con i supereroi,  per proiettarsi verso quella legge di cambiamento con

i valori che vogliono trasmettere:  giustizia,  lealtà, responsabilità, libertà e coscienza per indirizzare il mondo contemporaneo, fatto di superproblemi, verso

una nuova svolta delle giovani generazioni che attraversando un nuovo tipo di pensiero sappiano mutare  i problemi  con un nuove modalità integrate

e proiettato lungo una logica di governance futuristica.

(Stella Chiavaroli)

Redazione-Richiamando l’attenzione verso la speciale frase di Giordano Bruno:“Occuparsi di design è un’arte speciale, così come lo è ideare giochi per i bambini: in entrambi i casi non si producono solo prodotti, ma soprattutto cultura”, traspare evidente come l’esperienza educativa possa coniugarsi attraverso elaborati progettuali in linea con la contemporaneità. Essi  non possono non partire da un sentire profondo che orienta l’azione verso un fare futuristico fatte di strategie utili ed utilizzabili del design, della progettazione, della realizzazione, dell’efficacia e dell’efficienza.

Il design e la sua sottostante componente creativa e comunicativa, rappresentano sicuramente un asset fondamentale della progettazione e nella produzione di linguaggi funzionali e futuristici. Essi acquistano la loro maggiore consistenza attraverso i linguaggi multimediali.

E’ proprio attraverso questi presupposti che si vuole coniare un design empatico tra  pari. Con l’educazione tra pari (Peer Education) si vuole coniare la sinergia positiva delle nuove generazioni (gli adolescenti di oggi, gli adulti di domani) con l’esempio di forza dei supereroi che si caratterizzano per le loro doti di coraggio e nobiltà. Vuole diventare un mezzo per il linguaggio di prevenzione, passando attraverso il fumetto, il video e il videogioco come esperienza costruttiva.

In questo senso, la mediaeducation, diventa una scienza che vede la compartecipazione di discipline quali la pedagogia, la sociologia, la psicologia, le arti espressive, le scienze di comunicazione, il diritto, l’informatica, ecc. la cui finalità principale è la promozione di una crescita innanzitutto culturale dell’individuo, che vive in maniera sempre più consapevole le sue relazioni in famiglia e nella società, a scuola e sul territorio. La mediaeducation s’indentifica come una strategia educativa volta ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status; un intervento che mette in moto un processo di comunicazione globale, caratterizzato da un’esperienza profonda ed intensa attraverso un  forte atteggiamento di cambiamento. Il percorso di autenticità e sintonia tra i soggetti coinvolti diventa una pratica educativa di protagonismo attivo.

Essa viene inserita nell’ambito della prevenzione selettiva alle diverse forme di disagio sociale e si propone di lavorare sull’individuazione delle risorse personali e sulla costruzione di una dimensione di gruppo, valorizzando l’ascolto e  la conoscenza delle diverse forme di differenze che il gruppo esprime (differenze di genere, culturali, religiose).

Tale laboratorio è organizzato secondo un progetto che tiene in considerazione la realtà quotidiana nella quale i ragazzi sono immersi, allo scopo di mantenere una certa significativa abitudine alla continuità delle esperienze di prevenzione da affrontare. I Supereroi con super problemi, si accostano a questa tipologia di obiettivo rappresentandosi come fumetto specchio dell’uomo e della società. Essi

Con il termine media education si vuole indicare un’attività educativa e didattica che sia in grado non solo di accrescere nei giovani partecipanti  le competenze comunicative necessarie per capire e conoscere i diversi media e le loro caratteristiche, ma anche di sviluppare una padronanza delle tecniche che sono necessarie per la loro produzione. Questo tipo di conoscenza dei meccanismi che regolano la comunicazione mediatica è, inoltre, molto utile al fine di stimolare la comprensione critica dei mezzi di comunicazione e mettere i partecipanti  nella condizione di produrre testi utilizzando i linguaggi e le tecnologie dei media. Il progetto, vuole lasciare largo spazio al video educativo utilizzando le strategie il linguaggio attuale (media) con la sinergia della comunicazione pragmatica.

infatti, rispecchiano i problemi della società. In particolare quelli che narrano le gesta dei supereroi sono lo  specchio della società da cui sono nati. In questo senso, le evidenti analogie tra certe tematiche presenti nei fumetti e le problematiche reali, avvalorano gli studi progettuali verso le attuali situazioni di crisi economica, instabilità politica, problematiche sociali emergenti, disagi, dipendenze, ludopatie, violenze ed altro ancora, portano inevitabilmente ad attuare una sinergia di azioni in un contesto situazionale in cui, certamente, i supereroi hanno molto di più da combattere. Si vuole attuare con essi ‘un fare congiunto’ di sinergia, di rete (tessendo insieme aspetti positivi) come il capostipite Uomo Ragno, capace di affidare ai giovani un’importante rinforzo verso la costruzione di un’èmpowerment sociale e di resilienza, prevenzione e contrasto ai fenomeni negativi contemporanei.

In questo senso l’attività di design e mutlimedia, esaltano tutti quei valori simbolici e

quel messaggio evocativo ed emozionale che il  progetto di design riesce a trasmettere in coesione interdisciplinare.

Il progetto prende in considerazione gli aspetti culturali, politici e artistici dei supereroi della Marvel. L’evoluzione storica dei supereroi passano dal fumetto, al film e ai videogiochi in una cronologia temporale che va di pari passo con le problematiche sociali contingenti ( guerre, razzismo,povertà,disastri naturali, ludopatie,dipendenze,separazioni,violenze). Il progetto si propone di coniugare i vari personaggi della Marvel e dei loro superpoteri con i linguaggi dei fenomeni sociali contemporanei.

In particolare s’intendere fondere la stessa forza dei supereroi con la forza della rete sociale con funzionalità ed incisività volta verso la magia della prevenzione del disagio e delle violenze.

Se la magia nell’universo Marvel appare come una forma di energia, capace di infrangere alcune leggi della fisica, in particolare quella di recitare incantesimi evocandoli, allo stesso modo l’universo sociale ha bisogno di una forma di energia fisica e mentale capace di infrangere i disagi della terra e dell’uomo per evocare attraverso il linguaggio della conoscenza dei diversi e variegati fenomeni sociali, quella stessa la forza e quegli stessi superpoteri dettati dal coraggio (l’altra faccia della paura) per affrontarli e soprattutto per prevenirli.

In particolare, si tratta di riconvertire quella stessa magia intesa come energia per la Marvel, verso la magia sociale, intesa come cambiamento, come diceva J.K. Rowling,perché “Non abbiamo bisogno della magia per cambiare il mondo: abbiamo già dentro di noi tutto il potere di cui abbiamo bisogno, abbiamo il potere di immaginare le cose migliori di quelle che sono.”

Così, come è possibile unire la forza dei superpoteri per un megascopo, allo stesso modo insieme con la forza della rete sociale e di tutte le sue agenzie educative si può incidere positivamente verso un mondo migliore…per farcela!

A partire dal fumetto Marvel come in uno specchio nel quale la coscienza riflette se stessa: più lo fissiamo e più vibra! ma c’è ancora speranza di salvezza quando la coscienza rimprovera l’uomo e può addirittura generare l’energia di rete per affrontare e superare i problemi dell’uomo e della società. I Supereroi con Superproblemi, diventano la formula per recuperare gli specchi andati in frantumi (problemi) attraverso la costruzione di un personaggio:

SuperPoterInRetEroica, come paradigma di saperi (la forza) congiunti (la rete) per andare verso il cambiamento e la sinergia di superindividui  tra prevenzione e contrasto ai fenomeni sociali negativi con la costruzione di superpotenze interiori ed esteriori, fatte di energia di rete sociale che passando dal ‘vuoto’ intende riempirlo di magiche ri-soluzioni futuristiche.

Scelta del medium

La scelta del medium (fumetto dei supereroi) è certamente la più efficace, vista come strumento denso di comunicazione, strettamente intrecciata con la realtà della rete sociale (tela del ragno) e politica contingente, vissuta ed espressa sul territorio con lo status emozionale dominante su tutto l’ambito nazionale. Ciò, passa certamente attraverso la realizzazione e la produzione del medium.

Agendo tra le pieghe dell’immaginario collettivo e le piaghe sociali contemporanee si vuole trovare un trait d’union che risponda ai bisogni del pubblico adolescenziale di oggi, che saranno gli adulti di domani, il medium fumetto si propone come cartina di tornarete di mutamenti sociali e culturali.

Si ritiene che, nel tempo, nei media, la Marvel abbia intrapreso un percorso con risultati comparabili alle problematiche sociali. Questo  impegno, ha portato verso una mera riflessione sulle grandi tematiche di rilevante spessore socio-culturale. Infatti dentro la narrativa del racconto di fantascienza con i supereroi si celano inquietanti analogie con le problematiche contemporanee.

Da un’analisi statistica, emerge che gli adolescenti, prescelgono e privilegiano la cultura del fumetto dei supereroi su tutta una serie di personaggi proposti.

Questa considerazione fa registrare come sia possibile utilizzare tale veicolo positivamente, trovando tutti i punti di forza capaci di contrastare e prevenire fenomeni di disagio e di violenza contemporanei(continua..)

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