DOCENTI E COVID- PROF. GABRIELE GAUDIERI
Redazione- Cari lettori,nella nostra redazione ci pervengono diverse proteste da parte dei docenti, dalla scuola primaria alla Università, che si considerano “carne da macello”, poiché è L’ UNICA CATEGORIA DEL PUBBLICO IMPIEGO, a non essere in alcun modo protetta, anzi molti di loro sono in contatto con “aule polllaio”, dove il contagio e’ , in un certo senso , scontato. Il disinteresse e mancanza di tutela nei confronti dei docenti non sta interessando alcuna forza politica, ma forse non ne hanno coscienza neanche alcuni insegnanti, i quali nulla dicono, nulla pensano e nulla intendono organizzare, anzi “contenti” e “felici” si apprestano a lavorare, salvo lamentarsi nel caso dovesse accadere qualcosa di grave! Magistrati, Medici, Infermieri accetterebbero questa situazione? Penso di no!
Mancanza di consapevolezza di diritti e doveri?, senso di colpa ( ma per che cosa?) ?scarsa consapevolezza del pericolo? Restiamo perplessi da questo atteggiamento di rinuncia, di silenziosa accettazione del reale; se le altre classi sociali avessero un atteggiamento così “stoico” il nostro PIL diventerebbe subito competitivo in Europa!
Cari lettori auguriamo ogni bene a questa categoria un po’ “masochista” , ma pensiamo, sperando di sbagliare, che tra due o tre anni, quando sarà evidente il basso salario che li condennera’ alla povertà relativa e quando tanti, troppi, tra i docenti saranno rimasti colpiti dal virus, si svilupperanno “anticorpi