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CRISI AL COMUNE DI SILVI, IL SINDACO E’ CADUTO: RIFLESSIONI

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Redazione-Carissimi lettori,il nostro giornale che, di giorno in giorno, aumenta i suoi consensi, ha sede in Silvi e, pertanto, come comitato di redazione vorremmo suggerire,in occasione delle prossime elezioni comunali, senza presunzione alcuna, i requisiti minimi che, a nostro parere, sono l’essenza per la buona amministrazione della “civitas”.Qualsiasi città dell’età contemporanea è inserita in una società complessa, post-industriale di cui bisogna possedere chiare ed evidenti competenze, per poterla amministrare nel rispetto della cosa pubblica. E’ necessario,pertanto, che qualsiasi schieramento candidi una persona autorevole, ma che abbia un curriculum studiorum ac vitae di un certo rilievo (se e’ giustamente necessario essere laureati per insegnare nella scuola primaria, perché non richiedere un titolo accademico a colui che amministra una città?), che abbia una visione d’insieme, dell’intero, ma che sia solerte nel consultare esperti nei vari settori, come, per esempio, quello amministrativo, urbanistico, ecc… Deve proporsi e proporre ai signori cittadini un’idea di città (si può avere una piazza, degna di questo nome, a Silvi?  Si può avere una pista ciclabile in tempi non geologici?  Si può avere una circolazione, organizzata in modo più razionale? Si può progettare una biblioteca comunale con libri recenti e con aula multimediale per i numerosi nostri studenti? Si possono avere guide turistiche, in estate, che parlino almeno in inglese, francese, o spagnolo, al fine di favorire i signori turisti?). Lo scorso anno mi è capitato in Via Roma di incontrare, in un bar, due turisti spagnoli, i quali non riuscivano ad avere importanti informazioni e, dopo lungo girovagare, grande è stata la meraviglia di incontrarmi (parlo dignitosamente lo spagnolo ) e di avere le indicazioni di cui avevano bisogno. Riteniamo, inoltre, che il bene pubblico debba essere anteposto ai vari familismi locali, alle “corporazioni”, agli amici degli amici,a lotte di quartiere. L’estate per i turisti va organizzata razionalmente, non deve essere improvvisata,con manifestazioni “paesane” in cui l’urlo ed il rumore sostituiscono la musica (manca a Silvi persino il fonometro per misurare i decibel di un evento musicale!).Si cerchi di valorizzare di più la città con manifestazioni culturali e di educazione e ri-educazione degli adulti, (molti adulti sono, ahimè, disoccupati, poiché non sono in possesso di titoli spendibili e, pertanto, necessitano di rimettersi in formazione) al fine di non diventare una città-dormitorio, quartiere periferico di Pescara. Chiunque si candidi cerchi di “argomentare” non di proferire parole in libertà ,che sul momento possono sortire qualche effetto, ma poi fanno comprendere la pochezza della chiacchiera e la miseria di chi le pronuncia! Sarebbe auspicabile avere almeno una sala cinematografica per bambini ed anziani!

Cittadini, votate per persone oneste, colte, capaci!

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