SILVI, UN SUCCESSO SENZA PRECEDENTI IL CONVEGNO NAZIONALE SU “L’ADOLESCENTE, QUESTO SCONOSCIUTO!”
Redazione-Un successo senza precedenti per le eccellenti relazioni trattate e la partecipazione di pubblico(150 uditori) ha avuto il Convegno Nazionale su “L’ADOLESCENTE, QUESTO SCONOCIUTO”, tenutosi a Silvi Marina lo scorso 23 aprile presso il Resort “Elena” in occasione della GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO. Un plauso ,per l’ottima riuscita dell’evento, va ai principali organizzatori: Il Prof.re Gabriele Gaudieri, La Dott.ssa Silvana Di Filippo, La Dott.ssa Stella Chiavaroli e al Dott.re Massimo Mazzetti, ma anche a tutto il personale tecnico e amministrativo che , per tutta l’intera giornata, si è prodigato, senza sosta, in un lavoro duro e proficuo. Su proposta del Prof.re Gabriele Gaudieri, pedagogista, il quale ha proposto la trattazione di tale tematica(l’Adolescenza), in un periodo in cui da più parti le agenzie formative chiedono, a gran voce, di conoscere le dinamiche adolescenziali all’interno della odierna società complessa, ricca di speranze globali, ma anche di forti criticità. Come afferma Marc Augé occorre una nuova concezione antropologica dell’educazione, dal momento che, allo stato attuale, assistiamo, dalla parte degli adulti, ad una scarsa capacità di ascolto;i giovani vivono, inoltre, meno le relazioni con i propri coetanei, preferendo vivere una vita virtuale sui Socials e, pertanto, gli operatori sociali si trovano ad affrontare tematiche nuove di cui hanno una superficiale preparazione. Il convegno nasce anche dalla consapevolezza della “crisi” delle istituzioni scolastiche come ricorda Giovanni Bottiroli nell’opera “Non sorvegliati e Impuniti” il quale afferma:<<….la scuola è diventata oggi il luogo in cui immense potenzialità in trasformazione vengono dissipate. Le cause sono molteplici, naturalmente; ad esempio, la mediocrità di molti insegnanti, mummificati dalla routine e impigriti….>>.Dall’altro lato, secondo Massimo Recalcati, in :”l’Ora di Lezione”afferma:<<la scuola neoliberale esalta l’acquisizione delle competenze e il primato del fare, e sopprime, o relega in un angolo stretto, ogni forma di sapere non legato con evidenza al dominio pragmatico di una produttività concepita in termini solo economicistici>>.Sembrerebbe che la scuola sia un pendolo che oscilla tra un conservatorismo tradizionale non più corrispondente ai tempi e una concezione esasperatamente “produttivistica” che esalta competenze sociali facilmente spendibili a scapito di alcune competenze che potrebbero realizzare la persona nella sua totalità ed integrità: morale, psicologica ecc. I nostri ragazzi hanno bisogno di distinguersi perché stanno attraversando uno sviluppo biologico, cognitivo, psico-sociale, attraverso un concetto di sé come autostima, identità, autonomia delle relazioni in modo del tutto personale.Hanno un grande bisogno di esprimersi, di essere ascoltati, compresi, valorizzati, riconosciuti, amati. Spesso sono in competizione. Il loro sviluppo cognitivo, inizia ad imitare il genitore omologo, l’adulto, fino a volersi staccare per sentirsi autonomi, capaci e dimostrare di “essere grandi” con una loro identità. A quest’età il gruppo fa identità, coraggio, forza. Da soli si sentono nulla; anche nella scelta dell’abbigliamento se non hanno “la griffe” per loro significa essere esclusi dal gruppo. L’insicurezza dell’adulto destabilizza i giovani. La parola magica per un docente o un genitore è ASCOLTARE con empatia i loro bisogni, non ricattartli, umiliarli, disprezzarli o ridicolizzarsi. Le regole e la congruenza della nostra comunicazione sono fondamentali. I fatti di cronaca sulle violenze dei minori vedono spesso protagonisti i “bravi ragazzi” perché vivono nella grande confusione dei messaggi e ruoli educativi, genitoriali e sociali. Ogni giorno nella scuola i docenti affrontano non solo tematiche culturali, didattiche ma accolgono una vasta gamma di richieste d’aiuto dei ragazzi e delle famiglie. Talvolta la mancanza di una comunicazione profonda, comprensione dei significati, sfocia in litigi, conflittualità violenza, aggressività fisica e verbale fino alla chiusura dei legami. Per molti giovani, la mancanza dell’identità e responsabilità porta spesso a compiere atti vandalici o di bullismo fino a renderli protagonisti di reati che compromettono la svolta del loro sviluppo. Migliorare la qualità della comunicazione, avere maggiore fermezza, fiducia, regole e rispetto dei valori possono favorire benessere personale e all’intero sistema.
Queste, in sintesi, le tematiche trattate dagli illustri relatori:
Ore 9:00 Saluti dell’Avv. Luigia Corneli. Presidente Associazione Nova Civitas
Ore 9:20 Prof. Enzo Sechi , Direttore Clinica Neuropsichiatrica L’Aquila :
“Il disagio psicologico e il rischio psicopatologico nell’adolescente”;
Ore 9:40 Prof. Giuliano Bocchia, DIRIGENTE Scolastico Liceo Scientifico Pescara:
“La Scuola e i bisogni degli adolescenti”;
Ore 10:00 Prof.re Ispt.ore Viriol D’Ambrosio: “Cura per educare. Apprendimenti lenti e veloci”;
Ore 10:20 Prof. Giuseppe Cristoforo, Università Degli St. Di L’Aquila, Dip. Scienze Umane:
“Adolescenza e cultura nel tempo dell’effimero”;
Ore 11:00 Dott.ssa Silvana Di Filippo, Consultorio Familiare Silvi Asl Teramo:
“Spazio e Spazialità nel Servizio Sociale tra maieutica ed
Empowerment nell’adolescenza. Esperienza dei Peer Educators”;
Ore 12:00 Prof. Claudio Crivellari, Università G.D’Annunzio Chieti, Docente di Filosofia
dell’educazione: “Adolescenti e spettacolarizzazione del tragico”;
Ore 12:40 Chiusura dei lavori. Dott.re Roberto Scardetta:
“L’Adolescenza…Primavera Esistenziale”.
Ore 14:30 Sig. Maurizio Alessandrini: ”L’adolescenza e il fascino dell’occulto nelle sue diverse manifestazioni”;
Ore 14: 50 Dott.re . Pietro Literio: “La comunicazione efficace con gli adolescenti”;
Ore 15:10 Dott.ssa Antonella Fortuna: “Figli del digitale: dagli acting-out alle alessitimie post-moderne, quali Esiti delle nuove dipendenze”;
Ore 15.30 Prof.ssa Stefania Gianni, Docente di Storia della Musica, Conservatorio L’Aquila:
“La musicoterapia nel disagio adolescenziale”;
Ore 15:50 Dott. Antonio Lera “Gli adolescenti: nativi digitali”;
Ore 16:30 Dott.ssa Sara Frascarelli, “La presa in carico dell’adolescente con psicopatologie:
trattamenti riabilitativi e metodi di intervento”;
Ore 16:50 Dott.ssa Monia Ciminari , Assistente Sociale Specialista, ”Adolescenza e gioco d’azzardo due complessità a confronto nel processo del divenire”;
Ore 17:50 Dott.ssa Stella Chiavaroli, V. Direttrice Giornale On-Line Anankenews.it, Sportello di Supporto Integrato: “Linguaggi inclusivi tra comunicazione e multimedialita’ nei processi educativi” e conclusioni con i video di progetto: “Siamo diversi, ma tutti uguali”;
Ore 19:30 Dibattito. Consegna Attestati di partecipazione ai relatori e ai partecipanti.
SEGRETERIA CONVEGNO: Maria di Blasio e Valentina Cesarini. Nadia Di Blasio e Giovanna Corneli dell’ Associazione Nova Civitas. Gabriele Vernisi, Dott.ssa Giuliana Astolfi e Dott.ssa Margherita Stufano Asl Teramo;
Con la partecipazione degli attori sociali: Francesca Di Pietro, Rossella Giammaria e Sara Ciuciniello (il trio della medaglia sociale) Luciano Maccariello, Ruben Mosca, Leon Bernini, Martina Collevecchio ( il quartetto creativo ), Caterina De Maria e Giancarla Giuliani ( genitori professionali) Angelo De Angelis, Paolo Di Luca, Giovanni Cocciasecca, Angelo De Angelis, Benito Supplizio, Marilena Fossemò, Maria Aielli e Maria D’Agostino ( L’empatia con le tre ‘A’) Enrico Casale, Stella Chiavaroli e Filomena Ferrante (la poesia, la chitarra sociale e il video sociale), Roberto Cantoro ( disegno: l’enigma di un adolescente! ) Giorgio Chiavaroli (Logo: “L’adolescente, questo sconosciuto).
Il pranzo ai relatori è stato offerto dalla Casa Alberghiera “S. Tommaso” di Silvi.
Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo.” (Pablo Freire)