FESTIVAL DELLA SOCIOLOGIA 2024: NELLE DISUGUAGLIANZE QUALE SOCIETÀ? – SERVICE TV – DAL 3 AL 5 OTTOBRE A NARNI, PREVISTI 60 EVENTI, 200 RELATORI NON SOLO DI SOCIOLOGIA SI INTERROGHERANNO SULLE DISUGUAGLIANZE DELLA SOCIETÀ
Dal 3 al 5 ottobre a Narni, previsti 60 eventi, 200 relatori non solo di sociologia si interrogheranno sulle disuguaglianze della società
Redazione- Ufficialmente aperta l’edizione numero IX del Festival della Sociologia di Narni che si svolgerà nei giorni 3-4-5 presso le location più affascinanti della città. Un’edizione ricca di incontri con sociologi e sociologhe, ne saranno presenti oltre 200, panel tematici, conversazioni tra esperti in vari ambiti della società civile, puntando al ruolo pubblico della disciplina.
La conferenza stampa di presentazione si è svolta nella Sala delle Lauree della Sapienza Università di Roma (1 ottobre) dove è stato illustrato il tema di quest’anno – “Nelle disuguaglianze, quale società?”, ci porterà a riflettere su come le disuguaglianze economiche, sociali e culturali stiano ridisegnando il mondo in cui viviamo. Quali sfide e opportunità emergono da queste differenze? Quali sono le soluzioni possibili per una società più equa?. Presentato anche il calendario ufficiale, con oltre 60 eventi completamente gratuiti: il Teatro Manini sarà il main stage, ma gli eventi si articoleranno per tutta la città; all’auditorium San Domenico, al Digipass, alla Casa del Popolo al Cinema Monicelli e all’Aps Beata Lucia.
Secondo Sabina Curti, Direttrice scientifica del Festival della Sociologia, “Fare sociologia pubblica con una manifestazione culturale sul tema delle disuguaglianze vuol dire immergersi nei problemi sociali, capirne le cause e ricercare le soluzioni. Da una parte, cercheremo di capire come vengono narrate le disuguaglianze tra giornalismo d’inchiesta e sociologia; dall’altra, indagheremo sul perché aumentano e su come sono cambiate rispetto alla democrazia, al diritto, all’economia e alla tecnologia. L’obiettivo culturale di questi incontri è anche far arrivare le buone pratiche delle comunità, che costituiscono l’oggetto di studio della sociologia, alla società per modificarla”.
Alla conferenza sono intervenuti Tito Marci Preside della Facoltà Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Sapienza Università di Roma, Francesco Antonelli Presidente della Consulta della Ricerca – AIS – Associazione Italiana di Sociologia, il giornalista Giuseppe Manzo,
la Direttrice scientifica del Festival della Sociologia Sabina Curti, Maria Cristina Marchetti Direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche Sapienza Università di Roma e il Sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli che ha commentato:
“Il Festival è uno degli eventi più importanti della nostra città, un connubio perfetto tra Università degli studi e società civile. Ogni anno diamo la possibilità ai tanti studenti che hanno scelto Narni come loro percorso di vita, di approcciarsi con sociologi di fama nazionale ed internazionale. Non solo, quindi, una crescita culturale meramente accademica, ma loro avranno la fortuna di portersi incontrare e dialogare con gli ospiti, tra un panel ed un aperitivo in centro storico. Un momento importante anche per confrontarci sui temi del territorio, con un pensiero rivolto sempre alla compianta Prof.ssa Maria Caterina Federici che ha fatto tanto per far nascere e crescere questo Festival”.
L’Associazione per il Festival della Sociologia, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia e il Comune di Narni, oltre a più di 30 partner, ci offre un incontro che promette di essere tutto tranne che accademico. Nato nell’ottobre del 2016, ha sempre perseguito l’obiettivo di ricercare un dialogo aperto dentro e fuori il mondo accademico, e quest’anno, solo per citarne alcuni, insieme ai grandi della sociologia italiana, Paolo Jedlowski, Carmen Leccardi, Paolo De Nardis, Fabrizio Fornari, Alessandro Cavalli, Gabriella Paolucci, Annamaria Rufino, Maria Cristina Marchetti, ci saranno importanti nomi del giornalismocome Marco Damilano, Elisa Dossi, Attilio Bolzoni, Domenico Iannacone, Franco La Torre, Nello Trocchia.
L’insieme del programma creativo coinvolge una rete di quasi 30 partner tra cui la Regione Umbria, il Comune di Narni, l’Università degli Studi di Perugia – Dipartimento FISSUF, l’AIS – Associazione Italiana di Sociologia, Legacoop Umbria, Cespis, Associazione Achille Ardigò, Generali Italia e Confapi Terni.