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CHIUDE A ROMA LA MOSTRA “LA MAPPA SMAPPATA” DI GIANCARLINO IL FINISSAGE ALLA GALLERIA ANDRÉ

Venerdì 15 novembre 2024 ore 17.30 – 21.00 |Via Giulia 175

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Redazione-  Le” MAPPINE”… OVVERO “LE MAPPE SMAPPATE”. La bellezza è una promessa di felicità e per un periodo anche prolungato questa è stata anche la definizione che ha connotato i giudizi sull’arte, che è diventata” Belle Arti”. Il supporto di questa bellezza sono le mappe che a Napoli diventerebbero “mappine” cioè a dire delle mappe scontornate imprevedibili fatte di rifiuti e di resti che circondano questa definizione … quindi la mostra è una mostra di “mappine”, che ha la capacità di affrontare anche il tema della Bellezza accettando la possibilità di essere definita con un termine che non è la bellezza ma la Bruttezza, ma bruttezza dovuta al fatto che queste mappe divenute ormai mappine… sono i resti che riguardano sia il nostro tempo sia la … (se si può dire)….la rappresentazione di una catastrofe che riguarda il tempo…  Comincia così la “critica stereofonica” di Achille BONITO OLIVA che sarà possibile ascoltare integralmente durante la performance dell’Artista romano, Giancarlino BENEDETTI CORCOS, prevista per il Finissage della mostra, il prossimo 15 novembre.

 

 

“Mappine capaci di documentare le diffuse rovine che ormai abitano il nostro mondo”, dice Bonito Oliva, mentre Giancarlino aggiunge: “Le Mappe si ribellano quando i confini vengono dettati dalla Guerra. Si cancellano, si nascondono, forse per non farsi più vedere. Si cancellano i binari, i confini. Per far posto a odi, forse eterni, che ci piegano. Un trauma assoluto, solo Sisifo accorre in riparo. Lui, che tutti dicono sofferente, in realtà è felice di fare la sua opera, da lontano. Dall’alto vede il panorama e confini dettati dalla pietra che rotolando segna sempre nuovi tratti, nuovi confini aperti, non gestiti dal Male del mondo. Più in basso la casa del Giullare Terpandro che danza per cercare una casa lì vicino, cercando la sua amata, Verina. Un po’ più sotto dei balli di parole. Terpandro e Verina anche loro tracciando confini nella terra flebile verso il Teatro del Sole e dell’Ombra”.

Commenta le mappe/mappine di Giancarlino anche Lucio ALTARELLI che avverte come nella mappa di Roma dove vengono rappresentati in ordine sparso i principali monumenti iconici della città eterna “si registra una doppia polarità. In alto, come in cielo, figurano campiture dorate, mentre scendendo gradualmente verso il basso predomina una accentuata tonalità scarlatta. L’oro e la porpora sono i colori del gonfalone della Capitale. L’oro è quello della Roma pulcherrima; il rosso è invece il sangue dei suoi abitanti. Presenti e passati. Vittime ed eroi. Attraverso la rappresentazione di questi conflitti Giancarlino chiama in causa la presenza attiva dello spettatore cui spetta, in ultima analisi, ricomporre l’infranto; favorendo e assecondando personali percorsi emozionali”.

 

Delle tele di Giancarlino parla così invece Geri MORELLINI: “Una pittura veloce come in scrittura il flusso di coscienza di Kerouac sui rotoli di carta, per non voltare pagina senza perdere attimi e connessioni…Una pittura che nella velocità felice, come in un paesaggio visto a 300 km all’ora, unisce astratto e figurativo. Immanenza, di solito color oro, e trascendenza, sempre colorata. Quella velocità interattiva fornisce interpretazioni drastiche e fiere alla vanità dello spettatore, che coglie ciò che forse anche il pittore avrebbe perso, secondo lui, in una fugace creatività”.

La mostra chiude venerdì prossimo 15 novembre con un Finissage e l’occasione di incontrare l’Artista e la sua poliedrica e immaginifica creatività.

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La mappa smappata ! Giancarlino Benedetti Corcos | Roma, Galleria André – Via Giulia 175.

In corso dal 25 ottobre 2024

FINISSAGE  Venerdì 15 novembre 2024 ore 17.30 – 21.00

 

Orari Galleria: martedì-venerdì 10-13 | 16-19. Sab. 16-19.  T. 06-6861875

e-mail: info@andrearte – Comunicazione: dianadaneluz410@gmail.com | T. 3395785378

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