AUGURI DI NATALE E FELICE ANNO NUOVOAI LETTORI DI ANANKENEWS- DI VALTER MARCONE
Redazione- Il Direttore, la Redazione, i collaboratori augurano ai lettori di Ananakenews BUONE FESTE per un sereno Natale e un felice ANNO NUOVO .
A cominciare dunque da quella del Natale, da poco trascorsa .Da qualche anno in prossimità della festa del Natale che ricorda la nascita del figlio di Dio ,fattosi uomo per adempiere ad un nuovo patto e che ha dato inizio ad una nuova era in cui veramente il figlio dell’uomo èvenuto ad abitare la Storia , ,ci sorprendiamo o a rileggere la storia di questa nascita raccontata dagli evangelisti. E’ un racconto dolce e intenso che nella sua semplicità ci presenta un bimbo inerme, fragile, deposto in una mangiatoia perchè i suoi genitori non hanno trovato posto nelle locande gremite per il censimento ordinato dall’imperatore di Roma. Un bambino che nel fulgore della sua natura poteva e forse doveva essere accolto nei fasti , nei lussi dei potenti. Ma potente egli non era. Era un uomo qualsiasi, è vero un Dio fattosi uomo e per questo proprio un uomo qualsiasi. Un fanciullo accolto da una cometa che dagli spazi siderali è giunta fino alla terra per avvolgerla nella sua luce. Perchè è un fanciullo che viene dalle profondità della storia per indicare appunto alla storia umana un cammino luminoso , per fare di quella storia tutta un’altra cosa.
Questo il testo dell’evangelista Luca (2,1-14) ,l’altro è di Matteo per i vangeli canonici mentre per i protocanonici c’è quello di Giacomo che ha fornito la maggiore ispirazione per gli artisti di tutti i tempi .
“In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
Un giorno di luce che il profeta Isaia (Is 9,1-6 ) ,prima lettura della messa della notte di Natale annunciava così :
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Una luce venuta al mondo grazie ad una donna:
L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia.
La nascita di un fanciullo dunque che come dice il profeta Isaia nella liturgia della terza domenica di Avvento è un :
lieto annuncio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l’anno di grazia del Signore.
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
Per ogni giorno come questo della vostra vita l’augurio è che possiate essere “ sempre lieti “ .”Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male.” Così che” Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è colui che vi chiama: egli farà tutto questo! .
Ancora un augurio per la festa che dà inizio all’anno e che è piena di promesse e di speranze ma anche di qualche rimpianto come dice la poesia di Angiolo Silvio Novaro “L’anno nuovo”.
L’anno nuovo
L’anno vecchio se ne va
e mai più ritornerà.
Io gli ho dato una valigia
di capricci e impertinenze,
di lezioni fatte male,
di bugie, disobbedienze,
e gli ho detto: “Porta via,
questa è tutta roba mia”.
Anno nuovo, avanti, avanti!
Ti fan festa tutti quanti.
Tu la gioia e la salute
porta ai cari genitori;
ai parenti ed agli amici,
rendi lieti tutti i cuori.
D’esser buono ti prometto,
Una poesia che ci ricorda la nostra infanzia, i banchi di scuola, le feste natalizie trascorse in compagnia delle persone a molti di noi più care che purtroppo non ci sono più come, per esempio, i genitori. Un ricordo che ci lega alle nostre radici e ci riporta indietro in quell’età capace di ogni stupore e meraviglia. L’augurio è che il prossimo 2024 possa essere un anno di stupore e meraviglia in cui si realizzino i nostri sogni. Ma si realizzi almeno una delle promesse elettorali , per esempio ,della politica . Un anno che porti finalmente la pace in due guerre sofferte e patite soprattutto dalla popolazione civile, l’Ucraina e Gaza. Un anno in cui veramente si possano avviare provvedimenti efficaci per fermare il negativo cambiamento climatico ; in cui si dia vita ai progetti di trasformazione energetica; in cui si possa attenuare la fame nel mondo e si possano combattere le malattie in modo più efficace .
Con i sentimenti e le emozioni che suscitano queste parole alle quali non serve aggiungerne altre il Direttore, la redazione, i collaboratori di Anankenews augurano Buon Natale e Felice Anno nuovo ai lettori e alle loro famiglie .