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I “RITRATTI” DI LUCA THEODOLI OSPITI AL FAUSTOFESTIVAL DI DELLE CHIAIE

Sintesi rarefatta di un’immagine, in vetrina quello purtroppo impossibile di Amy Winehouse Roma, Galleria Pian dè giullari Via dei Cappellari 49

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Redazione-  FaustoFestival – Una mostra da incorniciare è la Personale del Maestro Fausto Delle Chiaie – artista sui generis, esploratore di arte e di vita, performer per la sua adesione totale al gesto artistico, molto conosciuto ed apprezzato in Italia e all’estero, da poco entrato a far parte con una sua opera della prestigiosa Collezione Farnesina del Ministero degli Esteri -, in corso a Roma fino al prossimo 20 ottobre alla Galleria Pian dè giullari.

Ma FaustoFestival è anche uno spazio “aperto” ad ospitare, di volta in volta, un’opera di altri artisti. Dopo quella dell’artista irlandese Noreen O’Dwyer, “in vetrina” dal 18 luglio, per la sua Sezione Ospiti, l’opera “Portrait of a Singer (Amy Winehouse)” di Luca Theodoli. All’interno sarà possibile visionare altre sue opere.

Il filtro di Luca

Artista con un background di graphic design, reduce dalla sua ultima mostra romana presso la Cappella Orsini dove ha esposto fino allo scorso 18 giugno, le realizzazioni di Luca Theodoli degli ultimi anni sono caratterizzate da una rarefazione dell’immagine fino ai suoi minimi termini, sia come risoluzione che nella palette dei colori. In opposizione al bombardamento di immagini, anche dai social, fiorite, arricchite, filtrate, impreziosite, compiaciute, la sua ricerca è volta a riportare l’immagine ai minimi termini attraverso l’elaborazione digitale. A chi guarda una sua opera è richiesto così di mettere continuamente a fuoco un’immagine di per sé frammentata, segmentata, se vuole capire di cosa o di chi si tratti. È costretto a guardarla dal “filtro di Luca”, che allude solo all’immagine, non la esplicita, e sta a noi porre attenzione per interpretarla. La realizzazione di queste opere è artigianale e laboriosa, con esiti di veri e propri mosaici progettati al computer e ottenuti con tessere di alluminio ricavato da lattine riciclate o, come nel caso delle opere ora in Galleria, da carta riciclata, dove le tessere diventano coriandoli colorati incollati su cartoncino.

Qualcosa di Luca

Romano, ancora bambino intravede nel disegno un modo per comunicare del tutto analogo al parlare e allo scrivere. Inizia a 15 anni col disegnare una lattina della Coca-Cola, che collezionava, deformandone però la struttura o rappresentandola in contesti stranianti. Frequenta il Corso di Comunicazione Visiva dell’Istituto Europeo del Design di Roma, nel contempo iniziando a dipingere ritratti su cartone bianco con tecniche miste, fortemente influenzato dalla grafica di Patrick Nagel, dalle copertine di THE FACE e da quelle del magazine INTERVIEW di Andy Warhol. Nel 2000 inizia a sperimentare l’inserimento di pezzi di lattine colorate come riempimento di aree uniformi sui quadri arrivando poi ai mosaici più recenti. Da ultimo ha intrapreso una ricerca con griglie e materiali nuovi. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive a Roma, Firenze, Bologna e Venezia.

I lavori di Luca Theodoli sono a questo link: look_ah https://www.instagram.com/look_ah/

“FaustoFestival. Una mostra da incorniciare” – Personale di Fausto Delle Chiaie (e qualche opera “ospite”). Pian de’ giullari, Via dei Cappellari 49. Ingresso libero. La mostra resterà visitabile fino al 20 ottobre dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20 e su appuntamento, anche la Domenica (tel. e whatsapp 339-5785378).

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