Redazione-Precipitare nel vuoto e tramutarlo in un’occasione utile a rigenerare l’essere comporta un’abbondante dose di determinazione, condita di coraggio e motivazione. Il nulla che avanza può stremare a tal punto l’individuo da annientarlo inesorabilmente.
Ecco, allora, che l’irresistibile richiamo della speranza può accendere nei più audaci quella voglia di provare a risorgere, nonostante i continui ostacoli e le avversità.
Chi è abituato a vedere il buio sa perfettamente quanto sia vitale la luce, ne conosce il profondo valore e sa goderne appieno l’immensità. Sa bene che non è mai scontata, ma è da conquistare giorno dopo giorno, arricchendola di consapevolezze sempre nuove.
Queste le tematiche che ho voluto approfondire nella mia poesia “Orizzonti di rinascita”.
ORIZZONTI DI RINASCITA
Ci si abitua al nulla
ai vuoti che non si riempiono mai
a quel rumoroso silenzio che ti opprime l’anima
a quella speranza che un giorno possa cambiare.
Il gelo dell’indifferenza ti stronca il cuore.
Un brivido ti attraversa
e temi ti ghiacci completamente.
La diffidenza è dentro di te ormai.
Quella paura di lasciarti andare ti soffoca.
Vorresti urlare a squarciagola
ciò che non riesci a dire
nemmeno sottovoce.
Te la prendi con te stessa
e con quel destino che ti ha resa così restia
ad esternare il tuo profondo.
Sai che puoi vincere l’agonia quando vuoi.
Sai che dietro quel macigno di nubi scure
c’è ancora il sole.
Quel sole sono le tue emozioni
vive e potenti a tal punto
che accecherebbero chiunque e non aspettano altro
che squarciare quelle maledette nuvole
e tornare a splendere di tutta la loro luce.
AUTRICE: Alessandra Della Quercia – Atri (Te)
Poesia premiata nella XXXIII Edizione del Premio Nazionale “Histonium” di Poesia e Narrativa con il Premio Speciale del Presidente.