29 GIUGNO, GIORNATA MONDIALE DELLA SCLEROSI SISTEMICA
L’ASSOCIAZIONE GILS INTENSIFICA LA LOTTA CONTRO LA SCLEROSI SISTEMICA E ANNUNCIA NUOVI STUDI E NUOVE CURE PER IL TRATTAMENTO DELLA MALATTIA
Redazione- Il 29 Giugno rappresenta un momento chiave per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla sclerosi sistemica. GILS, Gruppo Italiano per la lotta alla sclerodermia, ha come obiettivo sensibilizzare e promuovere, attraverso eventi e campagne nazionali, la diagnosi precoce della malattia, e un accesso equo alle cure in tutto il territorio nazionale.
“L’attenzione e l’impegno di tutti sono fondamentali per portare luce su questa malattia complessa e per promuovere un reale cambiamento” dichiara l’Avv. Paola Canziani, Presidente di GILS.
La Sclerosi Sistemica: un nemico da combattere
La sclerosi sistemica, nota anche come sclerodermia, rappresenta una malattia autoimmune che colpisce il tessuto connettivo, causando indurimento e restringimento della pelle e degli organi interni. I sintomi, tra cui il fenomeno di Raynaud e la rigidità cutanea, affliggono circa 30.000 persone in Italia, principalmente donne in età fertile.
CAR-T: UNA NUOVA TERAPIA PER IL TRATTAMENTO DELLA SCLEROSI SISTEMICA
“Le CAR-T (Chimeric Antigen Receptor T cell), sono linfociti T prelevati dal sangue di un paziente ed ingegnerizzati in laboratorio per renderli in grado di eliminare specifiche cellule bersaglio una volta reintrodotti nel sangue dello stesso paziente. Ad oggi questa strategia terapeutica è approvata per il trattamento di alcuni tipi di leucemia e linfoma in cui il bersaglio da eliminare sia costituito dai linfociti B tumorali.
“Un recente studio pubblicato a febbraio u.s. sul prestigioso NEJM suggerisce che questa terapia potrebbe essere utile nel trattamento di malattie autoimmunitarie, inclusa la sclerodermia.
La sclerosi sistemica (o sclerodermia) è una malattia nella quale il sistema immunitario attacca la pelle e gli organi interni, e la presenza di linfociti B “autoreattivi” che producono “autoanticorpi” è centrale nell’insorgenza e nella progressione della patologia.
Nello studio sopra citato, condotto su 15 pazienti, di cui 4 con sclerosi sistemica, i ricercatori hanno osservato una riduzione dei sintomi/segni e dei biomarcatori di malattia con una singola infusione di cellule CAR-T dirette contro i linfociti B, con un follow-up di un anno.
Per confermare l’efficacia e la sicurezza della terapia con cellule CAR-T, e passare dalla speranza alla certezza di una nuova cura per i pazienti affetti dalle forme più gravi di sclerosi sistemica, sta per iniziare uno studio clinico multicentrico internazionale che vede coinvolte numerose Scleroderma Unit costituite grazie al sostegno di GILS (Gruppo Italiano Lotta alla Sclerodermia).” Spiegano il Prof Gianluca Moroncini, membro del comitato scientifico GILS, MD PhD
Professore Ordinario di Medicina Interna Direttore SOD Clinica Medica, Direttore delle Scuole di Specializzazione in Medicina Interna e in Medicina d’Emergenza-Urgenza e il Prof Marco Matucci Cerinic anche esso membro del Comitato Scientifico GILS, Professore ordinario di Reumatologia, Università Vita Salute, referente scientifico Unità di Immunologia, Reumatologia, Allergologia e Malattie Rare IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano, Presidente Italian World Scleroderma Foundation
IL VALORE AGGIUNTO DI GILS
Fondata a Milano nel 1993, GILS si impegna attivamente nella ricerca, nell’assistenza ai pazienti e nella rappresentanza a livello nazionale e internazionale delle persone colpite da patologie rare come la sclerosi sistemica. Guidata dalla Presidente Avv. Paola Canziani e dalla Vicepresidente Ilaria Galetti, GILS collabora con un comitato scientifico multidisciplinare per affrontare la complessità della malattia posizionandosi come punto di riferimento nella promozione della consapevolezza e nell’affrontare le sfide connesse a questa patologia autoimmune.
“Quante volte vi siete chiesti a quale associazione appoggiarvi? Perché scegliere GILS?
Perché GILS da molti anni è vicino alle persone affette da sclerosi sistemica, finanziando la ricerca e sostenendo attività che possono rendere più facile la vita dei pazienti, ma non solo: GILS sta diventando una vera comunità d’incontro e di ascolto, che consente di trovare gli interlocutori adatti per ogni necessità, medici, psicologi, fisioterapisti.” Dichiara Paola Canziani, che conclude con un appello: “Unisciti a noi e collabora per far decollare i nostri progetti!”